Quasi 94mila entrate previste e 158mila uscite, il 57% delle quali per scadenza di contratto, il 6,7% per pensionamento e il 36% per dimissioni ed altri motivi dovrebbero portare l'occupazione nel IV trimestre 2010 a ridursi di 64mila unità. Quasi la metà di questa contrazione si dovrebbe concentrare nel settore turistico, nel quale evidentemente stanno avvicinandosi alla scadenza i rapporti di lavoro di oltre 40mila profili operai e non qualificati, in maggioranza con contratti a termine a carattere stagionale.
A un terzo dei nuovi assunti verrà proposto un contratto a tempo indeterminato. Il 15% delle assunzioni previste sarà destinato a laureati e un altro 46% a diplomati, che nella metà dei casi potrebbero essere giovani in uscita dal sistema formativo. Questa richiesta di laureati e diplomati potrebbe far sì che il bilancio di fine anno risulti in crescita per le professioni più qualificate a carattere scientifico e tecnico.
Questi i programmi occupazionali delle imprese italiane con dipendenti per questo IV trimestre 2010, sondati ed elaborati da
Unioncamere in occasione di una nuova indagine a cadenza trimestrale realizzata in accordo con il
Ministero del Lavoro.
L'accordo è diretto a valorizzare l'esperienza del Sistema informativo Excelsior rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsivo dell'occupazione nelle imprese italiane.
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