Occupazione: le priorità della Commissione Europea

Immagine associata al documento: Occupazione: le priorità della Commissione Europea Nell'ambito della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, "un'agenda per nuove competenze e per l'occupazione" è il contributo della Commissione al raggiungimento dell'obiettivo UE che si prefigge di assicurare entro il 2020 che il 75% degli uomini e delle donne tra i 20 e i 64 anni sia occupato. L'agenda per le nuove competenze e l'occupazione punta a rendere i mercati del lavoro più flessibili, dare ai lavoratori le competenze necessarie, migliorare le condizioni di impiego e promuovere l'occupazione. Attualmente, il 10% dei cittadini dai 20 ai 64 anni è disoccupato. E non è una questione di mancanza di posti di lavoro. Si calcola infatti che entro il 2015 l'UE avrà bisogno di 2,7 milioni di lavoratori qualificati nei settori informatica, sanità e ricerca. L'invecchiamento demografico rende il quadro ancora più complesso. La percentuale delle persone occupate deve aumentare, per poter compensare l'ondata di pensionamenti prevista per i prossimi anni e i posti di lavoro andati persi durante la crisi. L'agenda fissa quattro priorità: 1 - Modernizzare i mercati del lavoro: un contratto di lavoro unico e a tempo indeterminato offre ai dipendenti una maggiore protezione dal licenziamento quanto più cresce la loro anzianità. Il contratto dovrebbe dare più sicurezza ai lavoratori, ma rimanere abbastanza flessibile da spingere i datori di lavoro ad assumere. 2 - Adeguare le competenze alle esigenze del mercato: una banca dati online con previsioni sull'offerta e la domanda di competenze aiuterà i futuri lavoratori a scegliere il proprio percorso di istruzione e formazione in base alle tendenze future del mercato, migliorando in tal modo le prospettive di occupazione. Anche le imprese potranno accedere alla banca dati e avranno quindi minori difficoltà a reperire le risorse umane necessarie. Questa strategia preventiva dovrebbe quindi contribuire a evitare la penuria di manodopera qualificata. Il piano prevede anche il riconoscimento delle competenze a livello europeo attraverso il cosiddetto "passaporto europeo delle competenze". 3 - Migliorare la qualità degli impieghi e le condizioni di lavoro: la Commissione rivedrà la normativa esistente in materia di orario di lavoro, salute e sicurezza e integrazione dei lavoratori extra-UE. 4 - Creare occupazione: la Commissione proporrà alcuni interventi per creare nuovi posti di lavoro mediante la semplificazione delle procedure burocratiche. Si ridurranno i costi non salariali della manodopera e verranno rimossi gli ostacoli giuridici in materia di assunzione, licenziamento, costituzione di nuove imprese e lavoro autonomo. Tali azioni dovrebbero essere portate a regime entro il 2014. Fonte: AICCRE       - [Scarica  .pdf  - 462 Kb][Apri   .pdf ]       
Sito di riferimento: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=81
Data Pubblicazione sul portale: 29 Novembre 2010
Fonte: EURES
Aree Tematiche: Opportunità di Lavoro Eures, Sistema Puglia
Redazione: Redazione EURES Puglia
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