Vendola a Manhattan incontra le Associazioni dei Pugliesi emigrati

Immagine associata al documento: Vendola a Manhattan incontra le Associazioni dei Pugliesi emigrati Arriva leggermente in ritardo Nichi, con la Vice Console Laura Aghilarre. Manhattan è lontana e il traffico a New York non perdona. Siamo a Brooklyn, nella sede dell'associazione intitolata a Sant'Antonio dai grumesi, ma l'incontro è stato organizzato dalla federazione delle associazioni pugliesi di tutta l'area metropolitana di New York (United Pugliesi Federation) e vede presente anche la federazione pugliese del vicino stato del New Jersey.
È arrivato a bella posta da Vancouver perfino il Presidente della federazione pugliese del Canada occidentale.

Il padrone di casa dà il benvenuto a tutti, il presentatore della serata introduce gli ospiti, la Vice Console porta il saluto istituzionale e ricorda di avere un nonno pugliese, il Presidente della federazione presenta le sue attività, tante negli anni recenti -e mostra un elenco fitto fitto che occupa diversi fogli che tiene in mano- "talmente tante che non riesco a tenerle a mente tutte, ora mi rendo conto che avevo dimenticato per esempio il ciclo di conferenze e proiezioni video sulla storia degli Ebrei in Puglia".
"Tutto grazie all'amministrazione Vendola, che ci ha dato fiducia e ci ha permesso di realizzarle con i contributi per le associazioni dei Pugliesi nel mondo."
Poi il Presidente racconta quanto e` stato colpito dalla calda accoglienza che soprattutto i giovani hanno riservato a Vendola ieri sera alla Casa Italiana Zerilli-Marimò "anche se non la pensiamo allo stesso modo, riconosco che amiamo la Puglia con la stessa passione e questo ci accomuna." E Nichi si lascia trasportare da questa passione per la sua terra e parte con un tributo altamente poetico ai paesi da cui provengono gli astanti. Trova le parole per trasmettere cosa si prova a fare un comizio nella "signorile" piazza di Palo del Colle, ricorda gli anni dell'infanzia a Giovinazzo. . . e poi vola con la mente a tutta la regione e la percorre idealmente. Dai monti della Daunia, dove risuona la musica dei Cantori di Carpino, e dove si parla ancora il Franco Provenzale, al Gargano, alle Tremiti, Mattinata, Cerignola, le terre del bracciantato, dove il piccolo Di Vittorio si vendeva le scarpe pur di comprare "il libro con tutte le parole del mondo" e studiarlo di notte, a lume di candela, prima di tornare all'alba a lavorare nei campi.


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Data Pubblicazione sul portale: 25 Novembre 2010
Fonte: Servizio Pugliesi nel Mondo
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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