Se il "caso Miroglio" fosse un thriller, il "giallo" sarebbe bello e servito. Invece, si tratta del destino di 227 lavoratori e allora bisogna andarci con le molle. Perché tutto dipende dalla Be4Energy, il gruppo tedesco che si è candidato a subentrare ai piemontesi, dalle sue intenzioni e dalle azioni concrete. "Questione delicata" fanno sapere dagli uffici della Regione Puglia, che escono dal tradizionale riserbo per chiarire, pur senza chiudere porte, i termini della vicenda. Perché, fanno presente da Bari, "sono circolate notizie che non corrispondono alla situazione di questo momento". E i fatti, nudi e crudi, sono che "ad oggi non abbiamo una richiesta di autorizzazione unica presentata da Be4Energy", neanche un foglio al posto dei tre faldoni che servirebbero. Insomma, la vertenza è ferma alle mosse fatte sul tavolo romano, dove c'è la proposta del gruppo tedesco, disposta alla riassunzione dei lavoratori per utilizzarli in un mega parco fotovoltaico da 240-250 megawatt, poi ridotto circa alla metà.[…]
Da "Corriere del Giorno" del 28 ottobre 2010 (pag. XV) - |