Una intesa operativa è stata siglata tra Il Ministero dello Sviluppo Economico e il CNR per sfruttare la geotermia in alcune regioni del Mezzogiorno. La Direzione Generale Energia Nucleare, Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica del Ministero e il Dipartimento Terra e Ambiente del CNR hanno infatti sottoscritto un accordo per l'individuazione e realizzazione di interventi volti ad ampliare il potenziale sfruttabile di energie geotermiche in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

Al centro dell'intesa c'è il progetto "VIGOR", relativo alla valutazione del potenziale geotermico delle 'Regioni Convergenza', per un valore complessivo di 8 milioni di euro e della durata di 24 mesi, che ha come scopo quello di fornire ai potenziali utilizzatori e alle amministrazioni informazioni analitiche, utili ad avviare progetti di utilizzo dell'energia da fonti geotermiche.

La fase preliminare di studio e di sistematizzazione dei dati è propedeutica alla progettazione e alla costruzione di modelli di intervento integrati che possano consentire la successiva realizzazione di progetti esecutivi, entro una profondità media adeguata per produrre energia elettrica, condizionamento di ambienti e per utilizzare il calore geotermico in campo industriale, agroalimentare e termale-turistico. Già alla fine del primo anno di attività saranno individuati i primi quattro casi-tipo di progetti dimostrativi di impianti geotermici con caratteristiche analoghe a progetti realizzabili nelle Regioni Convergenza.

Il CNR-DTA vanta una consolidata e riconosciuta competenza nel settore geotermico. La nuova attività sarà aperta alla collaborazione con la rete di istituti presenti ed operanti nelle Regioni Convergenza e con le università locali, con cui già adesso il CNR vanta numerose collaborazioni.

I risultati del progetto saranno diffusi attraverso un sito web, che fungerà anche da sportello informativo per le imprese pubbliche e private che intendono verificare la possibilità di investire in progetti geotermici.       -