Bankitalia: rischio burocrazia in riforma incentivi imprese

  La riforma degli incentivi alle imprese delineata dal ministero per lo Sviluppo economico contiene un elemento positivo nella parte dedicata agli incentivi fiscali automatici e generalizzati. Ma comporta anche 'rilevanti' rischi di 'allocazione subottimale delle risorse e appesantimenti burocratici' nella parte dedicata agli incentivi di settore.

Queste, si legge nella relazione del Governatore, Mario Draghi, all'assemblea della Banca d'Italia, 'appaiono connotate da procedure di attivazione complesse e presuppongono che i soggetti pubblici coinvolti abbuiano una elevata capacità di valutazione strategica nelle selezione dei soggetti'.

La riforma, contenuta in un Ddl del Governo, è stata in parte anticipata con la Finanziaria 2007. Per la parte di incentivi automatici, avverte peraltro Draghi, 'occorrerà valutare attentamente le risorse necessarie a onorare gli impegni' per 'dare certezza alle imprese sulla loro effettiva disponibilita' nella fase di pianificazione delgi investimenti'.

Che gli incentivi automatici siano da preferire, peraltro, risulta sia dalle analisi econometriche effettuate da Via Nazionale, sia, si legge nella relazione, 'dai pareri raccolti presso gli imprenditori' quando si tratti di porre rimedio ai 'fallimenti del mercato', come nel caso delle attività di ricerca e sviluppo.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 31 Maggio 2007
Fonte: Banca d'Italia
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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