«Soffre e rallenta in apertura di quadrimestre, ma oggi è in deciso recupero. Si presenta così, come anticipato nel quadrimestre precedente, la situazione economica del sistema Confcooperative». Lo dice il segretario generale di Confcooperative Vincenzo Mannino.

RISPETTO AL QUADRIMESTRE PRECEDENTE

Variazione occupati: in aumento per il 17,4%, stazionario per il 72,7%, in diminuzione per il 9,9%. Variazione fatturato: in aumento secondo il 34,7%, stazionario per il 42,7%, in diminuzione per il 22,6%. Variazione ordini: in aumento per il 26,1%, stazionaria per il 58,3%, in diminuzione per il 15,7%. Variazione prezzi praticati dai fornitori: in aumento per il 49,2%, stazionaria per il 49,2%, in diminuzione per il 1,6%. Tendenza generale dell'economia nazionale per i prossimi 4-5 mesi: in aumento per il 27,3%, stazionaria per il 64,5%, in diminuzione per l'8,2%.

È quanto emerge dalla nota congiunturale del I quadrimestre 2007 condotta da Elabora, il centro studi di Confcooperative. L'indagine è stata condotta su un panel rappresentativo composto da imprese - di grandi, medie e piccole imprese - eterogeneamente presenti su scala geografica e operanti in sei degli otto settori (consumo, solidarietà, produzione lavoro, agroalimentare, pesca, cultura-turismo-sport) delle oltre 19.000 cooperative aderenti.

«La domanda interna è stabile, l'export non ci fa fare salti di gioia, mentre occupati e fatturato nelle cooperative di dimensioni medio grandi crescono meno del previsto. Accanto a segnali di rallentamento e frenata (export e occupazione) sono visibili chiari segnali di ripresa del Sistema. Inflazione in calo, ripresa degli ordini e dell'export sono un insieme di dinamiche positive attualmente in atto che - continua Mannino - portano a prevedere un ritmo congiunturale più vivace e brillante nel secondo quadrimestre».

Il sentiment complessivo dice che due operatori su tre prevedono un quadro macroeconomico nazionale sostanzialmente stazionario per il prossimo quadrimestre. Nei settori emerge più fiducia rispetto al quadrimestre precedente nella distribuzione e un recupero nel settore della produzione lavoro. Forte posizione di stabilità nel sociale. Scetticismo nella pesca, leggero pessimismo nell'agricoltura».

«Per dare una colorazione geografica alle aspettative delle nostre cooperative - conclude Mannino - possiamo dire che tendenzialmente il Nord si distingue per il maggior ottimismo e fiducia, il Centro per il minore ottimismo, il Sud per la maggiore percentuale di rassegnati che non prevedono alcun cambiamento».       -