Di padre in figlio: quando l'impresa passa di mano

Immagine associata al documento: Di padre in figlio: quando l'impresa passa di mano Del passaggio generazionale nelle pmi ultimamente si parla molto. Anche perché sta andando in pensione la generazione di imprenditori che ha partecipato al boom economico, dando sostanza dagli anni cinquanta ai settanta al tessuto produttivo del paese.
In questo periodo infatti si va progressivamente avviando alla pensione una generazione di imprenditori che ha partecipato al boom economico, dando sostanza tra gli anni cinquanta e settanta al tessuto produttivo del paese.

Un passaggio dunque che si preannuncia in qualche modo epocale, data l'importanza rivestita dalla piccola e media impresa a conduzione familiare in Italia. Anche per i grandi numeri che mette in campo. Gli imprenditori ultrasessantenni sono infatti il 60% del totale e indagini e ricerche ci dicono che molti di loro, circa il 70%, desidera lasciare l'azienda a un familiare, sebbene una percentuale significativa sembra restia ad abbandonare il proprio ruolo. Una preoccupazione legittima quella di quest'ultimi, dato che secondo una relazione pubblicata da McKinsey (2006), solo il 24% delle imprese italiane raggiunge la seconda generazione e appena il 14% la terza generazione. C'è infine da considerare che il ricambio generazionale, già di per sé critico, avviene in un momento completamente nuovo rispetto a quando le imprese nacquero e si consolidarono, caratterizzato com'è dalle grandi sfide indotte dalla globalizzazione.

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Data Pubblicazione sul portale: 31 Marzo 2010
Fonte: Confcommercio
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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