Si scrive Ilo, si legge "nascita di piccole imprese innovative". E' un'idea che arriva da "Arti", Agenzia regionale per la Tecnologia e l'Innovazione, con il dichiarato intento di promuovere la ricerca tecnologica e valorizzarne i frutti, per poi metterli al servizio dell'industria. Il risultato? Senz'altro la nascita di imprese più competitive sul mercato, ma anche nuovi comparti produttivi, e quindi crescita occupazionale.
Realizzato con il sostegno della Regione Puglia e in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico (retto da Scajola), il progetto Ilo propone un bando alle nuove imprese (costituite da non più di sei mesi), le quali potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni previste. In più, i soggetti proponenti dovranno stilare un piano di impresa che illustri il programma di investimento e i costi di esercizio della stessa impresa. Da chiarire, naturalmente, gli obiettivi di mercato che, relativamente al prodotto o al servizio, si intende raggiungere. "Le spese agevolabili - ha precisato Vito Albino, responsabile per il Politecnico di Bari del progetto Ilo - sono quelle dei macchinari e delle attrezzature di fabbrica, delle opere edili e degli impianti, che costituiscono un buon 30% della spesa totale. In più - ha continuato - è possibile accedere ad agevolazioni realtive alla gestione stessa dell'impresa, ossia a quelle destinate al personale, alle spese amministrative, alla locazione dell'immobile".
Esenti da agevolazioni, invece, sono le spese notarili, quelle per l'acquisto di software e programmi informatici e quelle per l'acquisto dell'immobile da destinare all'esercizio dell'impresa. Chi può iscriversi al bando? Il progetto - ha spiegato Marastoni, di Arti - è rivolto alle Spin Off già costituite e alle "costituende", che potranno usufruire di un voucher, cioè di un contributo finanziario utile all'avvio e ai primi sviluppi. Le imprese si impegnano in un ciclo triennale, al termine del quale dovranno imporsi autonomamente sul mercato. [...]

Da "Puglia - Quotidiano di vita regionale" del 26 marzo 2010 (pag.VII)       -