Via libera dal Consiglio dei Ministri, che si è svolto ieri a Reggio Calabria, al Piano straordinario di vigilanza per contrastare il lavoro sommerso nell'edilizia e nell'agricoltura, presentato dal
Ministro Sacconi.
Il Piano punta a rafforzare le azioni di controllo e di contrasto nelle quattro Regioni più sensibili alle problematiche del lavoro irregolare: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
Saranno eseguiti controlli in 20 mila aziende, 10 mila agricole e 10 mila edili, e sarà impiegata una task force di 550 ispettori, 500 presso le Regioni interessate dal piano e 50 provenienti da altre Regioni.
Nell'ambito del piano straordinario un ruolo importante e prioritario e' assegnato agli Enti bilaterali, che andranno irrobustiti e sostenuti nell'ambito delle intese contrattuali di settore. Le risorse finanziarie messe a disposizione come fondo per le missioni e le spese di viaggio generali degli ispettori per circa 200 giornate è stata stabilita in 1,9 milioni di euro.
"Il piano straordinario di vigilanza - ha spiegato il Ministro -
si integra con il piano straordinario nei confronti della criminalità organizzata. Dobbiamo colpire gli elefanti nelle praterie del mercato del lavoro irregolare, e ai nostri ispettori abbiamo detto che saranno valutati soprattutto sulla base delle violazioni sostanziali oltre a quelle formali che riusciranno ad individuare. Oggi ci sono le condizioni per la tolleranza zero contro le attività irregolari e illegali. Attività verso le quali non può non esserci la nostra massima attenzione.''
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Piano straordinario
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