Unioncamere, imprese: a sorpresa, aumentano (+26mila nei primi 11 mesi del 2009)

Immagine associata al documento: Unioncamere, imprese: a sorpresa, aumentano (+26mila nei primi 11 mesi del 2009) Fare impresa è ancora nel DNA degli italiani. Secondo le elaborazioni condotte sul Registro delle imprese, diffuse nel corso dell'Assemblea di Unioncamere in corso a Torino, nei primi undici mesi dell'anno il numero di aziende è cresciuto di 26.122 unità, come risultato di 359.108 aperture e 332.986 chiusure, raggiungendo il numero di 6.097.369 imprese. La parte da leone l'hanno fatta in questi primi 11 mesi due regioni, Lombardia e Lazio, da sole in grado di generare il 63% del saldo complessivo, e le società di capitali, che, con un differenziale positivo di oltre 42mila imprese, compensano il calo delle ditte individuali (che si riducono di oltre 22mila unità) e surclassano nella crescita le società di persone (+2.078) e le Altre forme giuridiche (+4.489).

"Mentre si avvicina il nuovo anno, possiamo dire che il nostro tessuto imprenditoriale nel suo complesso, malgrado la crisi, ha tenuto", ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
"Contiamo oggi 26mila imprese in più, nate negli ultimi 11 mesi. A crescere sono state soprattutto le società di capitali, forma più strutturata e solida di impresa, mentre le difficoltà della congiuntura hanno inferto un duro colpo alle ditte individuali, ridottesi di 22mila unità. Il segnale positivo di una ancora forte vitalità imprenditoriale si accompagna ad altri indicatori che dimostrano che, negli ultimi sei mesi, le PMI hanno rallentato la caduta. Oggi 43% delle imprese prevede che nel 2010, a crisi riassorbita, avrà raggiunto un livello di competitività superiore a quello di un anno fa. Superando lo shock iniziale, le piccole e medie imprese più dinamiche stanno reagendo come "sistema", facendo leva sulla flessibilità delle reti. Infatti, sono circa 115mila le PMI che lavorano in rete con altre aziende. Per loro, la crisi ha rappresentato un forte acceleratore a spostarsi sugli anelli più pregiati delle filiere. Tanto che oggi il 72% di esse presidia spazi di mercato ad elevatissimo valore aggiunto. Un buon segnale per il prossimo futuro".

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Data Pubblicazione sul portale: 14 Dicembre 2009
Fonte: Unioncamere
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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