Approvato dalla Giunta regionale lo schema di ddl " Norme per il sostegno e lo sviluppo del settore estrattivo". " La Puglia- si legge nella relazione di accompagnamento- attese le più recenti stime relative alla produzione di minerali di 2° categoria, è la seconda regione d'Italia, dopo la Toscana e prima di Sardegna, Lazio, Trentino e Lombardia, per quantità di materiali estratti con 1,5 milioni di tonnellate". Visto il disinteresse mostrato fino ad oggi, " è necessario dare certezza e dignità al settore approvando dopo 20 anni il Piano delle Attività Estrattive, sia predisponendo questo schema di ddl che si prefigge, con aiuti mirati e facendo perno su rilevanti questioni ambientali, di sostenerne e favorirne lo sviluppo con l'introduzione di processi innovativi nella estrazione e lavorazione dei prodotti minerali, con una diversa metodologia delle attività di commercializzazione dei prodotti, con programmi e studi di settore per migliorare il processo di Gestione delle cave e il loro razionale sfruttamento".       -