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Lieve ripresa nella fiducia delle PMI

La fiducia delle PMI è in lieve aumento, nonostante prospettive piuttosto cupe in materia di investimenti e di occupazione, indica un'inchiesta dell'UEAPME, l'organizzazione europea degli artigiani e delle PMI.
Stando all'indicatore del clima degli affari, pubblicato lunedì 19 ottobre, il 40% dei 25.000 imprenditori interrogati in Europa prevede un calo delle proprie attività, mentre sei mesi fa questa percentuale era ancora del 50%. Questo miglioramento sensibile dell'indicatore è da attribuire ad un primo semestre 2009 meno negativo del previsto in termini di fatturato e di commesse. Riflette anche l'effetto positivo dei piani di rilancio statali su alcuni settori [industria manifatturiera, edilizia, servizi alle persone]. Ma questo relativo ottimismo deve tuttavia essere temperato dai risultati più negativi rispetto al primo semestre per quanto riguarda gli investimenti e l'occupazione.
Tutto questo incita l'UEAPME a chiedere che i programmi di rilancio non vengano meno troppo presto. "Gli Stati membri devono resistere a tutte le esortazioni in questo senso e dovrebbero piuttosto concentrarsi sulla fornitura di nuovi incitamenti a investire per le PMI, ad esempio, grazie a misure di riduzione fiscale", ha spiegato Gerhard Huemer, direttore dell'unità di studi all'UEAPME. "Nonostante l'ottimismo, la nostra indagine evidenzia un quadro della situazione preoccupante. Gli investimenti sono in netta diminuzione, come pure lo è l'occupazione, anche se ad un ritmo inferiore. Tassi di disoccupazione a due cifre potrebbero indurre una riduzione del consumo privato, fonte essenziale di redditi per le PMI. Il rischio è ora che si concretizzi una recessione con un andamento a W", ha concluso Huemer.           
Sito di riferimento: www.ueapme.com