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Newsletter Sistema Puglia Num. 107 di Gennaio 2009

Maggiori investimenti in Ricerca e Sviluppo per fronteggiare la crisi

Immagine associata al documento: "Nel bel mezzo della crisi economica, è essenziale che i paesi europei non riducano i loro investimenti, bensì al contrario che investano maggiormente", ha dichiarato Tobias Krantz, il ministro svedese della pubblica istruzione superiore e della ricerca.
Nel corso della riunione, il ministro irlandese ha ricordato che i ministri europei delle finanze ritengono in genere che il triangolo della conoscenza [l'istruzione, la ricerca e l'innovazione] è percepito come "un di pozzo dove si getta denaro". Da parte sua, il Commissario Europeo alla ricerca, Janez Potoènik, ha ricordato che l'obiettivo fissato nel 2002 in occasione del vertice di Barcellona era di alzare il livello delle spese di R&S al 3% del PIL entro il 2010. "Sebbene una maggioranza di Stati membri abbia aumentato le sue spese in questi ultimi anni, anche l'obiettivo di raggiungere dal 2,5 al 2,6% non sarà raggiunto nel 2010. Sarebbe una grande sorpresa se ci si riuscisse". Sarebbe tuttavia "un grave errore" bloccare o diminuire gli investimenti in materia di ricerca.
Nel corso della riunione, molti paesi hanno segnalato che auspicano che gli obiettivi di spesa pubblica siano riveduti in funzione dei loro mezzi. "Non si è mai detto che tutti gli Stati membri dovevano arrivare all'obiettivo del 3%. Ogni paese ha obiettivi diversi, ma dovremmo comunque arrivare al 3% in media in tutta l'Unione", ha sostenuto Potoènik.
Nel corso della riunione, i ministri hanno discusso delle prospettive del futuro piano europeo d'innovazione e dello sviluppo dello spazio europeo di ricerca [ERA] in vista della preparazione del Consiglio competitività del dicembre 2009, in occasione del quale la presidenza sottoporrà un insieme di conclusioni sull'argomento.
La prossima Commissione Europea dovrebbe del resto presentare proposte da qui all'inizio del 2010 riguardanti questo futuro piano. Sostenuta da molti paesi, la Germania ha insistito sulla necessità per l'UE di riconsiderare l'approccio tradizionale in materia d'innovazione che consiste nel concentrarsi su un approccio puramente tecnologico. Secondo l'istituzione europea, bisogna concentrarsi sui grandi sbocchi come la salute, la lotta contro il cambiamento climatico, le risorse in energia, la mobilità e la sicurezza. La Danimarca ha insistito sulla continuazione dello sforzo in materia d'istruzione, con la possibile creazione di un Erasmus centrato sulle grandi sfide di domani. Dal canto suo il Regno Unito ha difeso la semplificazione delle procedure di prestiti che dissuadono per il momento l'industria dal chiedere crediti. Il Portogallo è stato favorevole alla creazione di un meccanismo che permetta di ridurre la burocrazia, che è nociva per lo sviluppo dei programmi comunitari. Per la Francia, la realizzazione dell'ERA presuppone il consolidamento del partenariato tra gli Stati membri per onde evitare una qualsiasi frammentazione. Il ministro ha altresì sottolineato l'insufficienza degli investimenti europei nel settore dell'alta tecnologia. "Abbiamo difficoltà ad avere un nostro Yahoo o Google", ha deplorato. La Romania ha insistito sull'utilità di istituire un brevetto europeo per avanzare in materia d'innovazione. La Lettonia ha posto l'accento sulla promozione delle iniziative emergenti su prodotti commerciabili. Cipro ha infine posto l'accento sullo sviluppo di una forma di specializzazione regionale in materia d'innovazione.
Nel corso della riunione, Potoènik ha altresì fatto il punto sullo sviluppo del progetto ITER, che prenderà probabilmente ritardo, ma che rischia anche di vedere sconfinare il suo bilancio. Una riunione di esperti europei si svolgerà la settimana prossima per tentare di definire le linee direttive proprie dell'UE in questo dossier in vista della tenuta del prossimo Consiglio ITER a fine novembre. Davanti ai ministri, il Commissario ha dunque tenuto a richiamare all'ordine affinché il progetto non subisca rallentamenti.           
 
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Data Pubblicazione sul portale: 28 Settembre 2009
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sportello Europa, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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