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Consiglio Competitività UE: innovazione ed esenzione delle micro entità dalle regole di audit.

Il prossimo Consiglio competitività, in programma domani 24 settembre a Bruxelles, verterà sui seguenti temi.

Innovazione. I ministri dell'industria discuteranno della politica europea dell'innovazione in previsione di un futuro piano comunitario, elemento essenziale della strategia per la crescita e l'occupazione post 2010. Il dibattito d'orientamento si baserà sulla comunicazione della Commissione Europea riguardante il riesame della politica comunitaria per l'innovazione e cinque documenti sottostanti [tra cui l'innovazione nei servizi, il sostegno pubblico all'innovazione, i mezzi per rafforzare la capacità d'innovazione delle PMI]. La Commissione nota alcuni progressi [attribuzione di fondi al sostegno della R&S e dell'innovazione nel quadro della politica di coesione, creazione dell'istituto europeo d'innovazione e di tecnologia e poli di competitività] ma sottolinea lacune ed insufficienze [quadro giuridico per la tutela della proprietà intellettuale, frammentazione dei mercati di capitale a rischio ed accordo del processo di normalizzazione con le necessità della R&S e dell'industria]. La presidenza svedese perora per un piano ambizioso europeo per l'innovazione, attento in particolare modo alle PMI ed al potenziale del settore pubblico. Il dibattito mira ad evidenziare un orientamento politico in previsione di conclusioni al Consiglio competitività di dicembre.

Microimprese. I ministri discuteranno della proposta di direttiva che autorizza gli Stati membri ad esentare molto le piccole imprese della direttiva 78/660/CEE sui conti annuali di società di capitali. Sono potenzialmente interessate più di cinque milioni di microimprese che presentano almeno due delle tre caratteristiche seguenti:
- un fatturato inferiore a un milione di euro;
- un totale del bilancio inferiore a 500.000 euro;
- meno di dieci dipendenti.
A livello degli esperti nazionali, le posizioni sono condivise. La Germania, la Danimarca ed il Regno Unito sono molto favorevoli alla proposta per fornire un aiuto immediato alle imprese che soffrono per la crisi economica. L'Austria, il Belgio, la Francia e l'Italia si oppongono poiché temono che la misura, facoltativa, arrivi ad uno smantellamento di norme armonizzate e dunque a più insicurezza giuridica. Si chiedono anche se tale misura non debba essere discussa nel quadro di una revisione generale delle quarta e settima direttiva sul diritto societario annunciata dalla Commissione Europea. E le organizzazioni di PMI evidenziano le difficoltà maggiori per ricevere un prestito bancario che incontrerebbero le micro-entità non che elaborano più documenti contabili.

Ricerca. Un seminario ministeriale organizzato su iniziativa della presidenza svedese si svolgerà giovedì sera al Parlamento Europeo alla presenza di parlamentari della commissione ITRE e del Commissario alla ricerca, Janez Potoènik. Questa riunione servirà ad alimentare il dibattito politico che avrà luogo il giorno dopo in riunione del Consiglio sulle prospettive del futuro piano europeo d'innovazione e dello sviluppo dello spazio europeo di ricerca [ERA]. Il dibattito del venerdì mira a preparare il Consiglio "competitività" del dicembre 2009, in occasione del quale la presidenza intende sottoporre un insieme di conclusioni per portare un contributo al piano europeo per l'innovazione. In questo contesto, la prossima Commissione europea dovrebbe del resto presentare proposte entro l'inizio del 2010.