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Newsletter Sistema Puglia Num. 105 di Settembre 2009

Loredana Capone al convegno di Confartigianato: "Alla Puglia subito i tre miliardi del Fas".

Immagine associata al documento: "Contro la pressione fiscale subito il PAR - FAS per la Puglia". È questa la richiesta avanzata al Governo dalla Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, presente alla 55° Giornata dell'Artigianato in sostituzione del Presidente Nichi Vendola.
L'appuntamento organizzato durante la Fiera del Levante da Confartigianato Puglia, aveva come tema la Piccola Impresa e il Federalismo fiscale, un argomento a proposito del quale gli artigiani rappresentati dal Presidente di Confartigianato Puglia Francesco Sgherza hanno manifestato il fortissimo timore di un aumento della pressione fiscale sulle piccole imprese con l'attuazione del federalismo, aumento - hanno sottolineato - che in un contesto di crisi come quello attuale, non farebbe che accrescere le difficoltà delle aziende.

"Con gli oltre tre miliardi che spettano alla Puglia attraverso i FAS" - ha spiegato Loredana Capone - si potranno costruire le infrastrutture che rappresentano un'azione di contesto che alleggerisce le tasse". Con queste parole la Vice Presidente ha voluto introdurre gli approfondimenti sui bandi anticrisi, al termine di una giornata nella quale l'argomento tasse ha tenuto banco tra gli opposti schieramenti. "Con il bando per le infrastrutture nelle zone industriali" ha detto la Vice Presidente "noi mettiamo in campo 60milioni di euro anche per alleggerire i costi delle imprese". "Alle micro e piccole aziende della Puglia che sommate sono 341.552" - ha ricordato - noi abbiamo dedicato due bandi della manovra anticrisi uno per gli aiuti alle microimprese già costituite noto come Titolo II e l'altro per lo start-up delle imprese di nuova costituzione. Per il primo dei due abbiamo modificato il regolamento proprio per venire incontro alle necessità che ci hanno espresso le associazioni di categoria delle piccole e microimprese.
Per questo il tetto degli investimenti agevolabili finora fermo a 400mila euro per le microimprese ed a 600mila per le piccole, è stato notevolmente ampliato: le microimprese potranno ricevere agevolazioni per un investimento che può arrivare fino a 600mila euro mentre le piccole imprese potranno investire ed essere agevolate con progetti sino ad 1milione di euro. Inoltre il contributo aggiuntivo a fondo perduto per gli investimenti in nuovi macchinari e attrezzature passa dal 10 al 20% dell'investimento". "Le imprese della Puglia - ha continuando la numero due di Vendola - stanno rispondendo ai nostri bandi con grande entusiasmo, segno evidente che c'è una Puglia dinamica ed un Sud vivace fatto di grande ottimismo. Il nostro territorio sta investendo in ricerca e innovazione e attraverso gli 11 distretti produttivi che abbiamo promosso si stanno creando delle aggregazioni tra imprese grandi e piccole".
"Questi - ha concluso - sono elementi importanti per andare avanti. Non dobbiamo guardare solo alla Puglia del gossip, ma anche alla Puglia che si impegna in politica come in economia, perché sarà questa la Puglia che emergerà all'indomani della crisi"
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Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 15 Settembre 2009
Fonte: Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l'Innovazione
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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