Sistema Puglia - Il portale per lo sviluppo e la promozione del territorio e delle imprese della Regione Puglia

> > > Se non vedi correttamente la pagina segui questo Link

Sistema Puglia - Il portale per lo sviluppo e la promozione del territorio e delle imprese - Regione Puglia - Assessorato allo Sviluppo Economico

Newsletter Sistema Puglia Num. 89 di Gennaio 2009

Cala ancora la produzione industriale UE

Immagine associata al documento: Nel marzo 2009, la produzione industriale ha arretrato del 2% nella zona euro e dell'1,9% nell'UE-27, rispetto a febbraio 2009, dove era diminuita rispettivamente del 2,5% ed il 2,2%. Rispetto allo stesso periodo nel 2008, la produzione industriale si è abbassata del 20,2% nella zona euro e del 18,8% nell'UE-27, secondo Eurostat.
Comparata a febbraio 2009, la produzione dei beni d'investimento ha arretrato dello 0,5% nella zona euro e dell'1,3% nell'UE-27. I beni di consumo non duraturi sono diminuiti rispettivamente dell'1% e lo 0,5%, mentre i beni di consumo duraturi hanno declinato del 2,5% e l'1,8%. La produzione d'energia cala rispettivamente del 2,8% ed il 3,1% ed i beni intermedi del 3,1% ed il 2,7%. Per paese, la produzione industriale è aumentata in cinque Stati membri ed è diminuita in quattordici. I più forti aumenti sono stati registrati in Portogallo (+3,1%) ed in Finlandia (+2,2%), ed i più forti ribassi in Lussemburgo (- 7,2%), in Lituania (- 6,3%), in Italia (- 4,6%) ed in Spagna (- 3,5%).
Comparata a marzo 2008, la produzione dei beni di consumo non durevoli è diminuita del 7,2% nella zona euro e del 5,3% nell'UE-27, quella d'energia rispettivamente del 9,2% ed il 9%. La produzione dei beni di consumo duraturi è caduta del 23,2% ed il 20,5%, mentre i beni d'investimento arretravano del 23,5% ed il 23% ed i beni intermedi del 27% ed il 25,6%. La produzione industriale si è abbassata in tutti gli Stati membri per i quali i dati sono disponibili. I ribassi più importanti sono stati osservati in Estonia (- 29,7%), al Lussemburgo (- 29,6%), in Spagna (- 24,7%) e in Italia (- 23,8%), ed i più deboli in Grecia (- 5,8%), al Portogallo (- 7,9%) ed in Polonia (- 10%).

Nonostante i dati poco incoraggianti, l'economia europea mostra segni di miglioramento secondo il Commissario Joaquin Almunia. "Ci sono segni che i mercati borsistici potrebbero stabilizzarsi e le condizioni di finanziamento delle imprese sembrano migliorarsi se si considera la grande onda d'emissione obbligazionarie di società nel corso degli ultimi mesi", ha dichiarato il commissario all'affare economici. Secondo lui, "nell'economia reale anche, abbiamo visto alcuni segni positivi in termini di fiducia dei circoli di affari e dei dati di esportazioni". Se gli effetti delle misure di rilancio adottate un po'ovunque dovrebbero farsi sentire nel corso dei prossimi mesi, "un ritorno alla crescita non è ancora presente". Dopo un arretramento del PIL del 4% nel 2009, la Commissione anticipa soltanto "una modesta e progressiva ripresa" dell'economia nel 2010, conferma Almunia, ricordando le azioni da intraprendere. "Abbiamo bisogno di una divulgazione completa delle perdite perché il sostegno dei governi possa essere più efficace. Ed abbiamo bisogno di fare progredire il processo di ristrutturazione bancaria, ha insistito il commissario.           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 15 Maggio 2009
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
Letto: 87 volte