Conclusioni del vertice europeo sull'occupazione. Come affrontare l'aumento della disoccupazione
Il 7 maggio u.s. si è tenuto un vertice a Praga dedicato all'impatto della crisi economica sull'occupazione in Europa. Le presidenze della "troika" (i governi ceco, svedese e spagnolo) si sono aggiunte alla Commissione europea, ai datori di lavoro e ai sindacati per raccogliere le idee migliori su come mantenere i livelli occupazionali ed eventualmente restituire ai disoccupati un posto di lavoro.
Il vertice ha individuato 10 azioni concrete, a breve e a lungo termine, da realizzarsi a livello nazionale ed europeo insieme alle parti sociali:
1. Aiutare il maggior numero di persone possibile a mantenere il proprio posto di lavoro, con aggiustamenti temporanei dell'orario di lavoro combinati ad azioni di riqualificazione finanziate pubblicamente (anche dal Fondo sociale europeo).
2. Incoraggiare l'imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro, diminuendo ad esempio i costi extrasalariali della manodopera con misure di "flessicurezza".
3. Migliorare l'efficienza delle agenzie nazionali di collocamento grazie ad attività più intense di consulenza, formazione e ricerca del lavoro nelle prime settimane di disoccupazione, soprattutto a favore dei giovani disoccupati.
4. Aumentare significativamente il numero degli apprendistati e dei tirocini di alta qualità entro la fine del 2009.
5. Promuovere mercati del lavoro più integrati che, grazie a incentivi, a politiche efficaci di intervento sul mercato del lavoro e all'aggiornamento dei regimi di assistenza sociale, possano tener conto dei gruppi svantaggiati come i disabili, i lavoratori scarsamente qualificati e i migranti.
6. Adeguare le abilità a tutti i livelli attraverso l'educazione permanente in modo che chi termina un ciclo di studi disponga di strumenti per trovare un lavoro.
7. Usare la mobilità della mano d'opera perché la domanda e l'offerta di lavoro si possano incontrare con risultati migliori.
8. Individuare opportunità di lavoro, abilità ritenute necessarie a svolgerle e migliorarne la prevedibilità per meglio progettare l'offerta di formazione professionale.
9. Assistere giovani e disoccupati nell'avvio di imprese proprie offrendo formazione specializzate, capitali e abbassando o eliminando l'onere fiscale per avviare un'impresa.
10. Prevedere e dirigere la ristrutturazione attraverso l'apprendimento e lo scambio reciproci di pratiche esemplari.
"Il vertice odierno sull'occupazione è un passo importante verso iniziative di maggior respiro e meglio coordinate a favore dell'occupazione" ha affermato il presidente Barroso. "Non possiamo impedire che questa crisi sia causa di disoccupazione. Ma agire ora può ridurre le perdite occupazionali e aiutare milioni di persone a trovare i posti di lavoro nuovi e migliori. Agire ora significa anche aprire la strada a un recupero sostenibile. L'iniziativa europea sull'occupazione non comincia e non si arresta con il vertice odierno. Ma, con esso, diciamo ai cittadini che la loro occupazione è l'obiettivo numero 1 dell'Europa. Invito tutti gli Stati membri a impegnarsi insieme per dare seguito rapido e concreto alle azioni a favore dell'occupazione."
Dal vertice è scaturito un ampio consenso sulla rotta da seguire. I principali messaggi in esso convenuti sottolineano che le azioni future a favore dell'occupazione si ispireranno a principi ben definiti e mireranno a mantenere l'occupazione e a creare posti di lavoro, a facilitare l'accesso all'occupazione soprattutto da parte dei giovani, a migliorare le abilità già acquisite, a soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e a promuovere la mobilità.
Data Pubblicazione sul portale: 12 Maggio 2009 Fonte: Progetto Opportunità delle Regioni in Europa Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione, Sportello Europa Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 95 volte