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Regione Puglia: Bandi anticrisi per il lavoro delle donne

L'assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Puglia, Marco Barbieri, ha presentato oggi venerdi 6 marzo - a due giorni dalla giornata internazionale della donna - in conferenza stampa 5 progetti finanziati dal Por Puglia Fse 2007/13 sulle misure anticrisi per le donne.
I cinque bandi riguardano: "Formazione e assunzioni", "Qualificazione", "Asili e Trasporti", "Accesso al lavoro", "Rientro al lavoro".
La spesa prevista è di 51 milioni di euro. Secondo Barbieri le donne occupate in Puglia nel terzo trimestre 2008 sono 416.000. "E' il dato più altro dal 2004 - spiega - come registrato dai dati Istat, con 70mila occupate in più dal 2004. Ciò non vuol dire che la crisi non colpisca le donne, che fanno parte degli starti più deboli della popolazione. Infatti il tasso di occupazione femminile è ancora troppo basso e la precarietà insidia soprattutto le donne. Per questo la Giunta ha deciso di emanare i bandi che saranno pubblicati entro la settimana prossima sul Bollettino ufficiale (tranne uno, quello sui trasporti, che necessiterà di un passaggio legislativo)".
La crisi economica rischia di produrre in Puglia la fuoriuscita dal mercato del lavoro delle donne, specie qualora abbiano situazioni familiari che rendono complicata la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare. La modesta domanda di lavoro espressa in questa fase dalle imprese pugliesi può favorire la fuga dal mercato regolare di lavoro e comportare ricadute immediate soprattutto per le donne, in molti casi scoraggiate a rimanere nel mercato del lavoro sia per la persistente mancanza di opportunità, sia per la elevata flessibilità del rapporto di lavoro che non consente di programmare e conciliare tempi di vita e tempi di lavoro.
Alle oggettive condizioni di svantaggio nell'accesso e nella permanenza al lavoro delle donne, che pure la strategia di Lisbona ha messo in evidenza, in Italia si aggiunge una grave anomalia normativa legata alle diverse ipotesi flessibili di utilizzo della manodopera; il graduale consolidamento di forme flessibili di lavoro ha determinato di fatto situazioni di precarietà che già nella componente maschile comportano danni e disagi, ed in quella femminile diventano di gran lunga più gravi e difficili da affrontare.
In particolare, in considerazione delle caratteristiche del mercato del lavoro pugliese che vede le donne quali soggetti a maggiore tasso di disoccupazione rispetto alla media nazionale e comunitaria, si intende intervenire sull'insieme dei fattori che determinano la sottoutilizzazione delle capacità delle donne.

Il progetto "MISURE ANTICRISI PER LE DONNE" prevede un insieme di interventi che hanno come destinatarie le lavoratrici pugliesi e che si compone dei seguenti bandi:

• 1. "FORMAZIONE E ASSUNZIONI" ove si finanziano interventi integrati di formazione finalizzata all'occupazione (con vincolo di assunzione dei 2/3 di cui almeno il 50% a tempo indeterminato) e incentivi alle imprese che dopo la formazione le assumano;
• 2. QUALIFICAZIONE ove si finanziano interventi di formazione con relativa indennità di frequenza per donne disoccupate pugliesi che vogliano rientrare nel mercato del lavoro dopo esserne fuoriuscite;
• 3. ASILI E TRASPORTI che finanzia a rimborso le rette di asili e trasporti;
• 4. ACCESSO AL LAVORO ove si finanziano interventi di incentivazione alle imprese pugliesi per assunzioni a tempo indeterminato in favore di donne pugliesi, con una premialità per le assunzioni di quelle che abbiano figli minori o figli disabili;
• 5. RIENTRO AL LAVORO ove si finanziano interventi di incentivazione alle imprese pugliesi per assunzioni a tempo indeterminato in favore di donne pugliesi ex precarie divenute disoccupate.