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Newsletter Sistema Puglia Num. 78 di Febbraio 2009

Più flessibilità nell'uso dei fondi strutturali da parte degli Stati membri

Immagine associata al documento: Più elasticità nell'uso dei fondi strutturali: ecco l'obiettivo perseguito dal Commissario alla Politica Regionale, Danuta Hübner, annunciando l'insieme di decisioni della Commissione europea che permettono agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'utilizzare i fondi ad essi assegnati. Viene così rinviata di sei mesi la scadenza per l'uso dei fondi ottenuti dagli Stati membri ai sensi dei fondi strutturali europei per il periodo 2002-2006.
In un comunicato, la Commissione precisa che, sollecitati da essa stessa, gli Stati membri hanno chiesto di prorogare l'ammissione al finanziamento di 385 programmi di politica di coesione su 555 del periodo 2000-2006, se i fondi non risultassero interamente utilizzati. La proroga del periodo di ammissibilità riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale [FESR], il Fondo sociale europeo [FSE], il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia [FEAOG] e lo Strumento finanziario di orientamento della pesca [SFOP]. Questa flessibilità permetterà agli Stati membri e alle loro regioni di avviare e di portare a termine un maggior numero di progetti in loco.
La Commissione esorta gli Stati a concentrarsi su settori specifici e su misure come investimenti nell'efficienza energetica per creare posti di lavoro "verdi", il risparmio dell'energia, il sostegno a tecnologie non inquinanti e settori come l'edilizia e l'industria automobilistica. La Commissione dice anche di avere adottato misure che danno agli Stati membri e alle loro regioni più elasticità nell'assegnazione di finanziamenti ai sensi della politica di coesione per varie priorità. Finora, osserva la Commissione, le autorità di gestione avevano un margine di flessibilità del 2% per trasferire finanziamenti ai cosiddetti "assi prioritari". Questo margine di manovra è stato portato al 10% indica la Commissione.

E' utile ricordare che il totale dei fondi assegnati agli Stati membri per il periodo di bilancio 2000-2006 era di 257 miliardi di euro, di cui sono stati spesi 225 miliardi di euro sono stati spesi, ossia, l'87,5% del totale. Gli Stati membri hanno dunque la possibilità, adesso, di fare i pagamenti relativi a questo periodo fino al 30 giugno 2009. I pagamenti del Fondo di coesione per il periodo 2000-2006 scadono di solito alla fine del 2010.           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 25 Febbraio 2009
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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