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Newsletter Sistema Puglia Num. 68 di Novembre 2008

Piano d'azione per applicare lo Small Business Act.

Immagine associata al documento: Lunedì 1 dicembre, i ministri europei incaricati della competitività hanno avuto una discussione sulle misure previste nello "Small Business Act" per l'Europa, comunicazione che contiene 92 misure tendenti a stimolare il potenziale d'occupazione e di crescita delle piccole e medie imprese. Oltre alle conclusioni adottate, è stato delineato un piano d'azione che enuncia tre indirizzi per azioni prioritarie da attuare a breve e a medio termine.
Si tratta di "misure ordinate per costituire una risposta al rallentamento economico che caratterizza tutte le nostre economie", ha spiegato il presidente in carica del Consiglio competitività, Hervé Novelli. Le azioni prioritarie sono:
1. migliorare l'accesso ai finanziamenti: incoraggiare le banche a non limitare l'offerta di credito, servendosi, se necessario, della flessibilità delle norme europee relative agli aiuti di Stato, sostenere l'azione della BEI per il periodo 2008-2011 [volume di prestiti portato a 30 miliardi di euro, semplificazione delle procedure, migliore copertura dei bisogni, ripartizione dei rischi], rafforzare la direttiva sui ritardi di pagamento, facilitare gli investimenti transfrontalieri in capitale a rischio, semplificare l'accesso al cofinanziamento comunitario;
2. semplificare il contesto normativo: privilegiare le piccole e medie imprese al momento dell'elaborazione e dell'attuazione delle politiche europee e nazionali [includere la dimensione PMI nelle analisi d'impatto della Commissione], prevedere misure speciali per le piccole e microimprese [periodi di transizione, o esenzione totale, per l'applicazione di alcune norme], autorizzare gli Stati membri ad adottare esigenze contabili meno costrittive per le imprese con attività inferiori alle soglie specifiche, esigere solo una sola volta alcune informazioni, intensificare le azioni volte a ridurre le spese amministrative del 25% entro il 2012, fissare date comuni per l'entrata in vigore della normativa comunitaria e nazionale, riportare il periodo massimo necessario per la creazione di una società a tre giorni lavorativi, facilitare il trasferimento di imprese, promuovere le nuove possibilità per gli imprenditori;
3. agevolare l'accesso al mercato: promuovere un migliore funzionamento del mercato interno [sorveglianza di settori specifici, coerenza delle norme nazionali di tutela dei consumatori, accesso alla rete SOLVIT], assicurare l'entrata in vigore fin dalla fine 2009 della direttiva sui servizi, stimolare il ricorso alla firma elettronica, promuovere l'accesso agli appalti pubblici all'interno e all'esterno dell'UE, intensificare le azioni volte a creare un brevetto comunitario ed un sistema giurisdizionale integrato per la risoluzione delle controversie che riguardano i brevetti, adottare lo statuto della Società privata europea [SPE], creare centri d'affari europei nei paesi terzi a forte espansione.           
 
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Data Pubblicazione sul portale: 02 Dicembre 2008
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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