Newsletter Sistema Puglia Num. 65 di Novembre 2008
Bari - Università e CdC insieme per una 'Società dei talenti'
E' un legame antico quello che lega la Camera di commercio e l'Università di Bari. Risale a fine '800. Ne fu promotore un giovanissimo consigliere camerale, Tommaso Columbo, cui si deve la nascita a Bari della Scuola Regia di Commercio, da cui sarebbe nata poi la Facoltà di Economia e Commercio. Quel legame antico oggi si vuol dare una missione dinamica, proiettata al futuro e soprattutto funzionale a limitare il gap d'innovazione e di competitività delle piccole e medie imprese del territorio. E' quanto è emerso nell'incontro "La costruzione della società dei talenti e delle competenze" promosso da Bari Economica, la rivista bimestrale della Camera di Bari, ospitato ieri pomeriggio dal Salone degli Affreschi dell'Università di Bari.
"Costruire competenze sempre più qualificate è il modo migliore per valorizzare il capitale umano, vero patrimonio di ogni territorio, perché portatore di idee, di saperi, di capacità e quindi di sviluppo", ha dichiarato in apertura il Presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace. Studiare serve? Il sapere è davvero un bene sociale? Sono alcune delle domande-provocazioni lanciate dal Rettore dell'Ateneo barese Corrado Petrocelli, a cui lo stesso rettore ha cercato di offrire risposte commentando alcuni dati e facendo raffronti fra l'offerta formativa italiana e quella straniera.
"I cervelli in fuga - ha detto il rettore - si possono fermare individuando i talenti, valorizzandolo e impiegandoli per lo sviluppo del territorio. E qui tocca alle aziende fare la loro parte. L'Università deve tenere in conto le richieste del mondo produttivo e questo però deve tenere conto del capitale umano qualificato che l'Università produce. Da questa Università nel 2008 sono usciti 38 brevetti e 8 spin off. A breve a Valenzano nascerà il primo bio-polo che vedrà operare nella stessa area la Facoltà di Agraria, il Cnr e la nuova Tecnopolis. Questo renderà necessari una serie di servizi di ospitalità per docenti e studenti. Quindi in modo diretto e indiretto si farà sviluppo, coinvolgendo le imprese".
L'alleanza tra università e imprese quindi è la strada principale per garantire al sistema Puglia la sopravvivenza nel mercato globale. "La capacità di sinergia tra imprese e università - ha detto Antonio Barile, presidente del Comitato di Bari Economica - andrebbe stimolata anche con meccanismi premianti. Ad esempio riconoscendo alle imprese un credito d'imposta per le spese relative a progetti di ricerca privati assegnati alle università". Sullo sfondo della riflessione stimolata dal Focus di Bari Economica un grande obiettivo per la Puglia e l'Italia nei prossimi anni: la costruzione di una "società dei talenti", una società capace di liberare energie valorizzando il merito, incentivando la ricerca di competenze e di qualità, dando a tutti chance di affermazione professionale e sociale.
Data Pubblicazione sul portale: 12 Novembre 2008 Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari Aree Tematiche: Sistema Puglia Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 101 volte