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Misure anticicliche: dichiarazioni Frisullo, Barbieri, Saponaro

 Nell'ambito della discussione in Giunta e della presentazione delle misure anticicliche deliberate oggi, che prevedono l'istituzione di un tavolo di snellimento ammnistrativo, finanziamenti aggiuntivi alle imprese e ai soggetti "deboli" come donne e giovani e la velocizzazione della spesa corrente con immissione di liquidità nel sistema dei creditori anche della sanità, gli assessori Sandro Frisullo (Sviluppo economico), Marco Barbieri (Lavoro) e Francesco Saponaro (Bilancio) hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il presidente Vendola.

"Le nostre priorità - ha spiegato Frisullo - in agenda tengono insieme gli indirizzi strategici e programmatici con la congiuntura attuale. Il 2007 è stato l'anno più interessante per l'economia pugliese, con un aumento triplo del Pil pugliese rispetto al resto del mezzogiorno. Nella crescita, la capacità di spesa della Puglia è stata 5 volte più alta nel triennio del governo Vendola che in tutto il quinquennio precedente, con la conferma dei dati da parte di Bankitalia. Presto saranno pubblicati bandi per 450 milioni di euro per i contratti di programma, i Pia e per la piccola impresa e per il sostegno al complesso del sistema di impresa".

L'assessore Barbieri ha confermato che "i dati Istat per il secondo trimestre del 2008 rispetto al 2007 ribadiscono la crescita di 12mila unità. Oggi in Giunta è stato chiarito che la nuova programmazione è urgente nel settore dove progressi ci sono stati ma comunque minori, come per il lavoro delle donne e i servizi per i precari e le precarie. Pensiamo alla formazione pre-assunzione per i settori stagionali come il turismo e l'agroalimentare, come volano per ricostruire anche nelle menti dei ragazzi e delle ragazze un clima di fiducia nella ripresa del ciclo economico. Nel giro di poche settimane arriveranno i bandi".

Saponaro ha spiegato come "la spesa corrente abbia un riflesso immediato sul bilancio regionale, con uno scarto evidente tra le somme di competenza e quelle di cassa. I flussi di cassa restano indietro di circa il 10% rispetto a quelli di competenza. Per la sanità ci sono 6/700 milioni di liquidità che non stanno nelle casse delle Asl e quindi dei fornitori per i più svariati motivi come il ritardo dei trasferimenti statali e da qui il ritardo nei pagamenti. La Regione - è stato deciso oggi - anticiperà i fondi alle Asl, visto anche il cash flow (liquidità presente in cassa) positivo che la contraddistingue. Anche per il Trasporto pubblico locale sono previste anticipazioni di cassa per 30 mln euro. La liquidità iniettata così nel sistema cercherà di arginare le conseguenze della crisi e della stretta creditizia da parte delle banche".