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Newsletter Sistema Puglia Num. 59 di Ottobre 2008

l'UE prosegue lo sforzo per creare uno spazio di ricerca europeo

Immagine associata al documento: I ministri della ricerca dell'UE hanno ribadito loro impegno a favore della creazione di uno spazio europeo di ricerca [EER]. "Questa riunione ci ha permesso di avanzare concretamente per creare uno spazio europeo di ricerca rafforzato al servizio della competitività europea e dei suoi cittadini", ha dichiarato il ministro francese della pubblica istruzione superiore e della ricerca, signora Valérie Pécresse. Questa riunione ha effettivamente permesso di proseguire il lavoro impegnato dalla presidenza slovena per rilanciare la costruzione dell'EER in seguito al libro verde dell'anno scorso per dotare l'EER di strumenti che ne favoriranno la sua efficacia.

Il Consiglio ha approvato così conclusioni sul partenariato europeo per i ricercatori che ha lo scopo di favorire le loro carriere e la mobilità grazie ad un impegno degli Stati membri e della Commissione europea. Questo partenariato declina una serie di obiettivi come l'apertura delle assunzioni, la mobilità delle protezioni sociali. In questa occasione, i ministri portoghesi e lussemburghesi, José Mariano Gago e François Biltgen si sono visti affidati una missione su quest'argomenti con per scopo di fare rapporto al Consiglio competitività di dicembre. "Ci elencheranno le misure più urgenti da adottare per favorire la mobilità dei ricercatori", hanno sottolineato la signora Pécresse.

La Commissione ha anche presentato il suo progetto di regolamento sullo statuto giuridico delle infrastrutture di ricerca d'interesse europeo, e la sua comunicazione sulla strategia di cooperazione internazionale dell'EER. "Il progetto di regolamento faciliterà lo stabilimento grandi infrastrutture di ricerca in Europa, il cui avviamento è rallentato da negoziati a volte lunghi sulla questione degli statuti giuridici che si basano sui diritti nazionali diversi", ha sottolineato il ministro, aggiungendo che questo statuto dovrebbe permettere di creare un'esenzione da tasse sul valore aggiunto per le infrastrutture di ricerca d'interesse europeo.

Il Consiglio d'altra parte discusso della comunicazione presentata dalla Commissione sulla programmazione congiunta. Per Valérie Pécresse, si tratta "di un grande passo per coordinare gli strumenti di ricerca europei", mentre soli il 15% delle spese di ricerca in Europa è coordinato a livello europeo [da programmi comunitari o intergovernativi]. Questo nuovo strumento proposto dalla Commissione in seguito al libro verde sullo spazio europeo della ricerca deve infatti permettere un coordinamento dei programmi e dei mezzi di ricerca degli Stati membri, su una base volontaria ed alla geometria variabile, attorno ai grandi obiettivi societari definiti in comune: lotta contro la malattia di Alzheimer, il cambiamento climatico, l'energia, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione o anche l'alimentazione.

"La struttura attuale della ricerca europea è superflua ed arriva a pasticci per mancanza di coordinamento", ha detto il ministro. I ministri hanno, inoltre, discusso sulla definizione "di una visione 2020" per l'EER che sarà proposta all'adozione del Consiglio competitività di dicembre prossimo, nel quadro del processo di Lubiana.

Infine, i ministri si sono pronunciati sul codice di condotta per la ricerca in nano-scienze e nanotecnologie che secondo le parole della signora Pécresse "traduce concretamente la priorità della presidenza francese: la scienza al servizio della società".           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 30 Settembre 2008
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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