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Frisullo: successo a Mosca per la moda italiana made in Puglia

Grande successo a Mosca per la Regione Puglia in occasione della manifestazione CPM Mosca dove 26 aziende del settore moda hanno presentato al meglio le loro produzioni. I magazzini Noninsky sono stati il palcoscenico della presentazione. Qui per 15 giorni i moscoviti hanno potuto ammirare attraverso l'immagine Italia una mostra rappresentativa dei capi piu' esclusivi delle collezioni delle aziende partecipanti.

Testimonial principale dell'iniziativa, il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo che ieri sera è intervenuto alla conferenza stampa in programma prima della sfilata, insieme all'Ambasciatore italiano Vittorio Claudio Surdo e al Senatore russo Oleg Pantelev in rappresentanza del Governo russo.

"La Regione Puglia è in fase di crescita e il mercato russo rappresenta per le aziende del settore moda del cosiddetto TAC (tessile, abbigliamento, calzaturiero) una grande opportunita' in quanto cresce la capacita' di consumo e la ricerca della qualità da parte dei Russi", ha dichiarato Sandro Frisullo. Durante la conferenza stampa ha inoltre sottolineato i dati dell'export regionale verso il mercato russo, +47% per le pellicce e abbigliamento, +25% per il settore calzaturiero, +16% per il settore tessile, mentre l'Ambasciatore italiano si è soffermato sull'importanza dell'interscambio commerciale tra l'Italia e la Russia.

L'iniziativa promozionale della Regione ha avuto il suo momento clou durante la sfilata che ha presentato le collezioni della moda uomo, donna e bambino. E sono stati proprio i bambini i protagonisti principali della serata che ha avuto come madrina la moglie dell'Ambasciatore d'Italia, Roia Surdo, per un'iniziativa di beneficenza: le aziende pugliesi che producono abiti per bambini hanno donato alle suore di Madre Teresa di Calcutta oltre 150 capi completi di accessori per un orfanotrofio della regione di Riazan'. Un gesto significativo che la Regione Puglia con le sue aziende ha voluto dare in occasione dell'Anno della Famiglia in Russia, a testimonianza dei buoni rapporti tra l'Italia e la Russia.