Unioncamere (l'Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura) e Anci (l'Associazione dei Comuni italiani) hanno siglato un protocollo d'intesa in base al quale tutti i Comuni potranno delegare temporaneamente le Camere di Commercio a svolgere le attività degli uffici metrici, attività che fino allo scorso 24 giugno erano di competenza delle stesse Camere e che l'art.34 del DL 112/08 (la cosiddetta "manovra d'estate) ha invece trasferito alle amministrazioni comunali.
Il protocollo ha per oggetto uno schema di convenzione in sette articoli, immediatamente adottabile da Comuni e Camere di Commercio, sulla base della quale i sindaci potranno affidare alle Camere lo svolgimento di "tutte le attività svolte dall'Ufficio metrico alla data del 24 giugno 2008". La convenzione, siglata tra il Primo cittadino e il Presidente della locale Camera di Commercio, sarà valida al massimo fino al 23 agosto 2008, data entro la quale è prevista la conversione in legge del decreto governativo.
In tal modo, Unioncamere e Anci hanno inteso rispondere tempestivamente al rischio di interruzione - di fatto già intervenuta nei giorni successivi all'emanazione del decreto - dei servizi all'utenza svolti dagli Uffici metrici, vista l'impossibilità dei Comuni a garantire le competenze tecniche, professionali ed organizzative necessarie allo svolgimento delle delicate funzioni ad essi trasferite dalla norma.
"E' una soluzione temporanea - spiega il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli - con la quale veniamo incontro alle esigenze manifestate dalle imprese di numerose categorie. La convenzione siglata con l'Anci consente di evitare disservizi e disagi per queste imprese e per i consumatori e valorizza, ancora una volta, i rapporti di collaborazione tra Comuni ed Enti camerali sui temi dello sviluppo delle attività d'impresa, del corretto funzionamento e della trasparenza del mercato".