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E-Banking e Pmi: un rapporto che stenta a decollare

 Il rapporto fra e-banking e piccole e medie imprese italiane non è ancora decollato, sia perchè in Italia l'evoluzione tecnologia appare più lenta di quanto avviene negli altri paesi europei, sia perché difficilmente le banche investono per sviluppare servizi dedicati alle piccole imprese.

E' quanto emerge dal Rapporto DigitalFinance di Nielsen Online e Commstrategy, secondo il quale il mercato delle piccole imprese potrebbe rappresentare una quota importante del settore dei servizi bancari on line, ma bisogna fare in modo che venga definita una puntuale ed efficace politica governativa a sostegno delle imprese che spesso non rispondono in termini positivi all'offerta tecnologica anche solo per ragioni strettamente economiche.

L'offerta per le imprese da parte delle banche, infatti, non risulta così dinamica e solo cinque operatori su quindici dei grandi player, alla fine del 2007, avevano proposte studiate per le piccole imprese. In questo settore hanno deciso di investire e di lanciarsi alla conquista di questa parte di mercato solo UniCredit, Banca Intesa, Sanpaolo, Bancoposta e Monte dei Paschi, con Unicredit che detiene la leadership con 250 mila clienti dei servizi per le piccole imprese, pari al 14,1% della propria utenza banking.

I numeri di questa fetta di mercato, però, non sono ancora significativi e l'utilizzo di servizi per le imprese è meno del 10% del mercato banking on line. Di questa percentuale, oltre i due terzi degli accessi ai servizi small business è il flusso generato dai primi 5 player.

"Il mercato cui ci si rivolge ha potenzialità superiori a quelle finora espresse. Su 8 milioni di utenti del banking, - commenta Cristina Papini Project and Sales Manager di Nielsen Online - oltre 1,3 milioni sono professionisti, lavoratori autonomi e piccoli imprenditori. Ben oltre dunque quel 10% di utilizzatori dei servizi PMI on line".

Si tratta tra l'altro di categorie che hanno una buona apertura verso l'utilizzo di servizi di banca on line. Infatti sono 3,4 milioni gli "autonomi" che navigano su Internet, di questi 1 milione e 350mila, il 39%, utilizza il banking on line, mentre la media del rapporto navigatori utenti banking è ferma al 33%. D'altro canto l'offerta da parte delle banche non è altrettanto buona, anche se è stato dimostrato che per gli operatori in grado di proporre un'offerta on line differenziata, che risponda alle esigenze di tale segmento, le percentuali di clientela small business nel proprio bacino di utenza sono considerevoli.