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Newsletter Sistema Puglia Num. 44 di Giugno 2008

Obbligo Formativo: primo evento regionale in Puglia

Immagine associata al documento: Anche l'Eures Puglia parteciperà al primo evento regionale sul tema dell'Obbligo d'Istruzione e Formazione che si terrà a Bari, venerdì 6 e sabato 7 giugno 2008, con seminari tecnici e momenti di orientamento per i giovani. L'obbligo formativo è stato introdotto dalla Legge 144/1999 art.68 ed è regolamentato dal Decreto del Presidente della Repubblica 257/2000 e dalla Delibera di Giunta Regionale 1798/2000. La legge nazionale n. 53 del 2003 (legge Moratti) ha ridefinito e ampliato l´obbligo formativo insieme all'obbligo scolastico, introducendo il concetto di diritto/dovere all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica o di un diploma entro il diciottesimo anno di età. Esso prevede, quindi, che tutti i giovani, nati a partire dal 1985, rimangano "in formazione" fino al compimento dei 18 anni, oppure fino all'ottenimento di un Diploma di Stato o di una Qualifica Professionale. Dopo il nono anno di scuola i ragazzi entrano nell'obbligo formativo. Ogni giovane può scegliere di "stare in formazione" seguendo uno fra tre possibili percorsi: 1. la Scuola, frequentando un Istituto di istruzione secondaria superiore; 2. la Formazione Professionale, frequentando un corso di formazione professionale riconosciuto; 3. il Lavoro, mediante il contratto di apprendistato o altro tipo di contratto che preveda comunque la frequenza di attività formative esterne all'azienda. L'obbligo formativo può essere assolto utilizzando più d'un percorso tra quelli appena elencati. Tra Scuola, Formazione Professionale e Lavoro è infatti possibile effettuare dei passaggi per rispondere meglio alle esigenze dei giovani e ai loro progetti di vita. Il passaggio da un sistema all'altro è reso possibile dallo strumento dei crediti formativi, con il quale si stabilisce quali conoscenze e competenze il giovane ha appreso fino a quel momento, ma anche quale valore avrà questo apprendimento nel nuovo percorso di formazione. Affinché ogni giovane possa raggiungere il successo formativo e assolvere con profitto l'obbligo, la Scuola, il sistema della Formazione Professionale e le Aziende devono prevedere tutti i dispositivi ed i servizi (di informazione, di orientamento, di sostegno, ecc.) che possano validamente supportare i giovani e le loro famiglie. E' a questo scopo che l'introduzione dell'obbligo formativo prevede la nascita di una nuova figura di sostegno: il tutor per l'obbligo formativo. Il tutor viene messo a disposizione dai Centri per l'Impiego e dal settore Formazione della Provincia e avrà il compito di seguire tutti i giovani che escono dal sistema scolastico, aiutandoli nella scelta del percorso formativo più adeguato ai loro bisogni e aspirazioni.    [Scarica  .pdf  - 538 Kb]      
Sito di riferimento: www.unisco.it
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