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Newsletter Sistema Puglia Num. 392 di Maggio 2015

Istat: economia, prosegue la graduale ripresa ciclica

Immagine associata al documento: Il rapporto annuale dell'Istat 2015 conferma che dopo cinque trimestri in rosso il Pil ha registrato un aumento dello 0,3% nel primo trimestre di quest'anno: la crescita acquisita per il 2015 resta pari allo 0,2%. "Nei primi mesi del 2015 gli indicatori anticipatori suggeriscono la prosecuzione di una graduale ripresa ciclica nei paesi avanzati, grazie all'azione di stimolo esercitata dalla politica monetaria, dal calo del prezzo del petrolio e, per l'Uem, dal deprezzamento del cambio", sottolinea il rapporto secondo cui sono "ancora in rallentamento le economie emergenti".
Nel 2014, prosegue il Rapporto dell'Istituto di Statistica, "il Pil in volume italiano ha segnato una nuova flessione in media annua (-0,4%), sintesi di una lenta discesa nei primi tre trimestri e di una variazione nulla nel quarto. Secondo la stima preliminare, nel primo trimestre 2015 il Pil ha registrato, come si è detto, un primo aumento congiunturale (0,3%) dopo cinque trimestri di variazioni negative o nulle. Il prodotto interno lordo risulta invariato su base tendenziale, mentre la crescita acquisita per il 2015 è pari a +0,2%".
Resta il fatto che "in assenza dell'azione straordinaria di stimolo monetario della Bce, si determinerebbe una crescita del Pil più bassa per il 2016 (0,7 punti percentuali in meno rispetto allo scenario base) mentre nel biennio considerato la variazione del tasso di inflazione sarebbe appena più limitata (un decimo di punto in meno)".
E l'Istat in una sua simulazione conferma che senza la manovra espansiva della Bce, il Quantitative Easing, il Pil per l'Unione monetaria e per l'Italia risulterebbe inferiore, rispetto a uno scenario base (relativo al quadro di previsioni fatto a marzo 2015), di un decimo di punto nel 2015 (-0,1) e di sette decimi nel 2016 (-0,7).

Va poi registrato che “a partire da febbraio 2015, le spinte deflazionistiche si sono attenuate grazie alla ripresa dei prezzi del greggio e del gas e ai sensibili aumenti su base tendenziale dei prezzi degli alimentari non lavorati”.
Secondo il Rapporto, “una più rapida ripresa della dinamica dei prezzi sarebbe favorita da un incremento delle quotazioni del petrolio che, nella seconda simulazione, è per ipotesi fissato al valore di fine novembre 2014 (76 dollari al barile): l'indice dei prezzi al consumo crescerebbe di 0,8 punti percentuali in più rispetto allo scenario base nell'arco dell'intero biennio, con un effetto più elevato nel 2015 (sei decimi) rispetto al 2016 (due decimi).
Dal rapporto annuale dell'Istat emerge che nonostante la recessione l'anno scorso è migliorato l'indicatore di grave deprivazione materiale per le famiglie italiane che si è attestato all'11,4% dopo la robusta crescita tra il 2010 e il 2012 passando dal 6,9% al 14,5%. Il miglioramento è stato determinato dal lieve aumento dei livelli di reddito disponibile delle famiglie italiane e dalla dinamica inflazionistica più favorevole rispetto agli anni precedenti. L'indice di grave deprivazione materiale è migliorato soprattutto tra i membri delle famiglie composte da due o tre componenti in particolare coppie senza figli o con un figlio e tra le famiglie con anziani che vivono soli o in coppia.
Il Rapporto Annuale 2015 dell'Istat rileva che nel 2014 ci sono stati segnali di ripresa che hanno coinvolto un numero rilevante di imprese. Un'impresa con almeno 20 addetti su due del settore manifatturiero ha aumentato il fatturato totale di almeno lo 0,8%, evidenzia il report Istat.
Il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, ha però rilevato “il Mezzogiorno è da molti anni assente dalle priorità di policy. La dimensione del problema è tale che, se non si recupera il Mezzogiorno alla dimensioni di crescita e di sviluppo su cui si sta avviando il resto del Paese, sviluppo e crescita non potranno che essere penalizzati rispetto agli altri Paesi”. Il rapporto annuale 2015 presentato dall'Istat comunque “certifica le grandi opportunità del Paese”: è la conclusione del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al termine della presentazione del presidente dell'Istituto di statistica, Giorgio Alleva.

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Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 20 Maggio 2015
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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