Il Comitato europeo delle regioni e dei poteri locali (CdR) ha recentemente invitato l'Unione europea (UE) a prestare una maggiore attenzione all'economia digitale nel suo recente piano di investimenti. Intervenendo a un convegno svoltosi a Riga, organizzato dal CdR con il sostegno della presidenza lettone dell'UE e dell'Associazione lettone degli enti locali e regionali, il Presidente del CdR Markku Markkulla ha accolto con favore la transizione verso un'economia maggiormente digitalizzata, ma ha espresso la sua preoccupazione per il "divario digitale" al quale si confronta l'Europa. Il finanziamento reso disponibile attraverso il piano di investimenti dell'UE deve essere diretto alle regioni più isolate e dare maggior voce agli enti locali e regionali al fine di risolvere questo problema.
Nel 2010 l'UE ha avviato la sua Agenda digitale quale strumento per modernizzare il settore europeo delle TIC che, come è stato suggerito, dispone delle potenzialità per far crescere il PIL europeo del 4 % entro il 2020 e potrebbe anche contribuire a ridurre i costi dell'amministrazione pubblica del 15-20 %.
L'attuale presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sottolinea costantemente l'importanza di creare un mercato digitale connesso che, ha affermato, potrebbe generare fino a 250 miliardi di euro. In questi anni l'Europa ha fatto progressi: nel 2013, il 76 % dei nuclei familiari dell'UE a 28 disponeva di una connessione a banda larga, contro il 67 % nel 2011. Il Presidente Markkula ha messo in guardia, tuttavia, che il divario digitale in Europa persiste e fa aumentare le disparità regionali.
Data Pubblicazione sul portale: 23 Marzo 2015 Fonte: AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Sportello Europa Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 327 volte