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Newsletter Sistema Puglia Num. 381 di Marzo 2015

Posizione su crescita digitale e strategia banda ultra larga 2014-20

Immagine associata al documento: La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 19 febbraio, ha preso posizione sulle politiche per le agende digitali, la crescita digitale, la strategia per la banda ultra larga nella programmazione 2014-2020 ed ha approvato uno specifico documento (pubblicato nella sezione "Conferenze" del sito www.regioni.it) che è stato inviato dal Presidente Sergio Chiamparino al sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Graziano Delrio, al ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna madia, e al Direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale, Alessandra Poggiani. Si riporta di seguito il testo integrale. Posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in materia di politiche per le agende digitali, la crescita digitale, la strategia per la banda ultra larga nella programmazione 2014-2020 1. Visione Le Regioni e le Province Autonome credono che con l'agenda digitale l'Italia deve puntare a fare del digitale la leva del cambiamento del Paese, a servizio di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L'agenda digitale è infatti un'idea di futuro, una visione dell'Italia e delle regioni nell'era digitale, non è un documento programmatico di settore, né solo l'articolazione di un insieme di azioni o interventi. In pratica l'agenda deve ergersi a vero piano industriale e strategico e non solo documento di auspicio e indirizzo per l' adeguamento infrastrutturale e culturale. L'Italia deve attuare interventi strutturali per essere in grado di sfruttare appieno le opportunità del digitale per produrre cambiamento nell'economia, nel tessuto sociale e nelle istituzioni. L'Italia ha straordinari punti di forza culturali, sociali ed economici per essere protagonista della rivoluzione digitale anche in Europa e nel mondo. Le politiche per il digitale devono quindi concorrere a creare un quadro normativo ed un ecosistema digitale favorevole alla crescita economica, alla volontà di investire ed innovare, allo sviluppo delle reti tecnologiche (infrastrutture), delle reti sociali tra le persone, delle reti tra istituzioni e tra le imprese. In questo ambito le Regioni assumono il ruolo di interlocutore naturale e privilegiato del territorio di competenza, con particolare riferimento alle Città, sia in termini di coordinamento e collaborazione con gli EELL che di contatto e cooperazione con gli attori sociali ed economici che agiscono a livello locale. Per questo occorre una mobilitazione delle migliori energie del Paese per affrontare l'emergenza del divario digitale culturale che ostacola la valorizzazione delle nuove opportunità del mondo digitale: occorre superare la logica dell'informatizzazione dell'esistente e ripensare i processi profondamente, cambiare l'organizzazione del lavoro sia nel pubblico che nel privato, scoprire nuovi mercati e modelli di business, affrontare le sfide sociali emergenti con l'innovazione sociale, accrescere la partecipazione e l'inclusione, migliorare la qualità della vita, affermare nuovi diritti.[...]

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Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 04 Marzo 2015
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Ricerca e Innovazione Tecnologica, Politiche per lo Sviluppo, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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