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Istat: andamento export regioni nel 2014

L'Istat indica alcuni dati del commercio estero, evidenziando che l' export a luglio è positivo. Infatti le esportazioni sono cresciute dell'1,1% rispetto allo stesso mese del 2013, con un -1,4% invece per l'import.
Si tratta dell'incremento delle vendite verso l'area Ue (+2,5%) e della diminuzione di quelle verso l'area extra-Ue (-0,5%). Ma a luglio rispetto al mese precedente si rileva anche una diminuzione sia dell'export (-1,6%) che dell'import (-2,5%).
La forte crescita della vendita di prodotti verso gli Stati Uniti (saliti del 18,4%) contribuisce per il 75% alla dinamica tendenziale positiva delle esportazioni nel mese di luglio.
Positivi anche i dati del trimestre maggio-luglio 2014. A luglio il saldo commerciale è positivo di 6,9 miliardi di euro, in ampliamento di 6 miliardi rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Nel primo semestre 2014, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, l'Italia nord-orientale (+3,4%) e quella meridionale (+2,4%) registrano la crescita più ampia sui mercati esteri. Seguono, con incrementi più contenuti delle esportazioni, le ripartizioni nord-occidentale (+1,2%) e centrale (+0,6%). Risultano invece in contrazione le vendite delle regioni dell'Italia insulare (-11,1%). L'aumento delle esportazioni di autoveicoli dal Piemonte, di macchinari e apparecchi da Toscana e Liguria spiega circa il 60% dell'incremento tendenziale dell'export nazionale nel primo semestre 2014.
Tra le regioni che forniscono un contributo positivo rilevante all'export nazionale nel primo semestre 2014 (+1,3%) si segnalano Emilia-Romagna (+4,5%), Piemonte (+4,4%), Veneto (+3,0%), Marche (+6,6%) e Puglia (+9,4%).
Mentre nel primo semestre 2014 frenano l'export nazionale Sicilia (-11,1%), Sardegna (-11,2%), Lazio (-3,1%) e Basilicata (-24,6%). Nello stesso periodo, spiega sempre l'Istat, la contrazione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, da Toscana e Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia, Sardegna e Lazio contribuisce a frenare l'export nazionale per quasi un punto percentuale.