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Vertenza British American Tobacco. Capone: "Subito un incontro a Roma con i vertici dell'azienda

La Regione Puglia chiede un incontro immediato al ministero dello Sviluppo economico per sbloccare la lunga vertenza della British American Tobacco (BAT). Un caso che desta forti preoccupazioni per le possibilità di riconversione dell'azienda.
A darne notizia è l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, che questa mattina ha partecipato ad un incontro alla Provincia di Lecce insieme con i rappresentanti della Task Force regionale per l'Occupazione e dei Sindacati, oltre che della stessa Provincia di Lecce.

Assenti all'incontro sia la British American Tobacco che le aziende ad essa subentrate.
La riunione si è resa necessaria per capire quali strade possano intraprendere le istituzioni locali per evitare che la riconversione, che sembra aver perso di interesse per il ministero dello Sviluppo economico ma anche per la stessa BAT, si risolva in un nulla di fatto, per quanto riguarda in particolare la vicenda dei 20 lavoratori prima assunti e poi licenziati da HDS e dei circa 70 di Korus, che di fatto non ha mai avviato l'attività. Sui continui inadempimenti di quest'ultima impresa, sono forti i sospetti che si ripetano gli scenari già visti con HDS.

Stessa preoccupazione per il parziale subentro da parte della società marchigiana Alluxmetal, già presentata al ministero nel mese di aprile ma che ad oggi non ha ancora definito il proprio piano industriale.

Anche per questa ragione l'assessore Capone ha chiesto che all'incontro romano sia presente direttamente la British American Tobacco.

"La situazione è gravissima", ha rimarcato. "Abbiamo a che fare con soggetti industriali il cui concreto operare rischia di far perdere ai sindacati ed agli stessi soggetti istituzionali la dignità e la rispettabilità. L'intera operazione va evidentemente rivista, chiedendo a British American Tobacco di garantire in sede ministeriale tutti gli impegni di riqualificazione industriale e di ricollocazione previsti dall'accordo sottoscritto a dicembre 2010".

La riunione si è quindi conclusa con la richiesta congiunta da parte della Regione, della Provincia e dei sindacati di una immediata convocazione della British American Tobacco presso il Ministero dello Sviluppo economico.

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