Opere pubbliche: ecco task force regionale. Vendola:"emergenza patto stabilità"
Si è tenuta ieri una riunione convocata dal presidente Vendola per discutere delle questioni relative alle opere pubbliche e allo sblocco dei cantieri. Hanno partecipato gli assessori Giovanni Giannini (Infrastrutture e trasporti), Angela Barbanente (Urbanistica), Lorenzo Nicastro (Ambiente), oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
La riunione era stata richiesta dai sindacati anche per affrontare le tematiche relative alla crisi economica indotta dallo stallo di alcune opere pubbliche dovuto - a loro dire - anche per problemi burocratici. È stato deciso di dar vita a una task force per le opere pubbliche, in seno alla Presidenza, con le stesse caratteristiche della task force per l'occupazione.
Sarà un organismo partecipato, con all'interno rappresentanti delle strutture interessate e che prenda in carico la documentazione e affronti i singoli problemi delle opere pubbliche, con un rapporto strettissimo con le stazioni appaltanti (esempio: Acquedotto Pugliese, Aeroporti di Puglia). "Questo è un tavolo che diventerà permanente - ha sottolineato il presidente Vendola in apertura - per verificare dove e se ci siano problemi per le opere pubbliche. Dopo che più volte i sindacati hanno lamentato scarso ascolto su questo tema, ricominciamo a tessere la tela dei rapporti.
È comunque importante che il tema della inconsapevolezza della politica sul tappo rappresentato dal patto di stabilità sia squadernato per bene su ogni tavolo: non c'è affatto consapevolezza a Roma su cosa rappresenti tener bloccate risorse per colpa del patto di stabilità. In più a Roma non è chiaro quale tragedia sia in vista se non dovesse essere rifinanziato il sistema degli ammortizzatori sociali in deroga. Sono due problemi serissimi, quello del patto di stabilità e quello degli ammortizzatori sociali. A causa del primo, non possiamo spendere nulla di quello che abbiamo in cassa per far ripartire i cantieri: abbiamo interi salvadanai che non possiamo spendere. Mentre a causa del secondo, avremo tra poche settimane centinaia di migliaia di persone in tutta Italia senza reddito e protezione alcuna. La drammaticità di tutto ciò se non si trasferirà su un tavolo romano dove trovare soluzioni, potrebbe innescare un principio di guerra civile".
Data Pubblicazione sul portale: 12 Aprile 2013 Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro, Politiche per lo Sviluppo Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 73 volte