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Newsletter Sistema Puglia Num. 269 di Dicembre 2012

L'Italia ratifica la Convenzione ILO sul lavoro domestico

Immagine associata al documento: Poco dopo la conclusione del Convegno "Lavoro dignitoso per il settore domestico", organizzato nella mattinata di ieri dai sindacati CGIL, CISL e UIL presso la sede dell'Ufficio dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) per l'Italia e San Marino, è stata data la notizia che l'Italia ha ratificato la Convenzione dell'ILO sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici (n.189).
L'Italia è ufficialmente il primo paese europeo a ratificare lo strumento normativo dell'ILO. Ad oggi, la Convenzione è stata ratificata da 6 paesi (Uruguay, Filippine, Mauritius, Nicaragua, Bolivia e Paraguay) ed entrerà in vigore a settembre 2013.

Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie all'impegno e alla collaborazione dei sindacati italiani, dei Ministeri competenti, lavoro ed esteri, e delle forze politiche che hanno sostenuto sin dall'inizio il percorso per arrivare alla ratifica.

La Convenzione 189 e l'annessa Raccomandazione 201 sono state adottate nel corso della Conferenza internazionale del lavoro dell'ILO nel giugno 2011. La Convenzione è un trattato internazionale vincolante per gli Stati membri che lo ratificano, mentre la Raccomandazione fornisce delle indicazioni dettagliate su come applicare la Convenzione.

Le nuove norme dell'ILO stabiliscono che i lavoratori domestici di tutto il mondo, che si prendono cura delle famiglie e delle loro abitazioni, sono titolari degli stessi diritti fondamentali nel lavoro riconosciuti agli altri lavoratori: orari di lavoro ragionevoli, riposo settimanale di almeno 24 ore consecutive, un limite ai pagamenti in natura, informazioni chiare sui termini e le condizioni di impiego, nonché il rispetto dei principi e dei diritti fondamentali nel lavoro, fra cui la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva.

Secondo recenti stime dell'ILO, basate su indagini e/o censimenti nazionali realizzati in 117 paesi, i lavoratori domestici nel mondo sarebbero almeno 53 milioni, ma gli esperti affermano che la cifra potrebbe superare i 100 milioni se si considera il fatto che, spesso, questo tipo di lavoro è nascosto o non registrato. Nei paesi in via di sviluppo, i lavoratori domestici rappresentano tra il 4 e il 12 per cento dell'occupazione salariata. Circa l'83 per cento di questi lavoratori sono donne o ragazze e numerosi sono i lavoratori migranti.

Le nuove norme affermano con chiarezza che i lavoratori domestici non sono né dei servitori né dei membri della famiglia, ma semplicemente dei lavoratori e, pertanto, non potranno più essere considerati dei lavoratori di seconda classe.

Scarica la Convenzione n. 189    [Scarica  .pdf  - 104 Kb]      
Sito di riferimento: http://www.ilo.org/
Pubblicato nella pagina: Politiche e mercato del Lavoro

Data Pubblicazione sul portale: 19 Dicembre 2012
Fonte: Il Portale del Lavoro Dignitoso
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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