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Newsletter Sistema Puglia Num. 260 di Ottobre 2012

Loredana Capone su sforamento patto di stabilità

Immagine associata al documento: Capone: "Opzione consentita dalla legge per erogare i fondi comunitari. Così salviamo la nostra economia"

"Lo sforamento del patto di stabilità non è una violazione di legge, ma un'opzione consentita dalla legge per poter erogare le risorse comunitarie". Così la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone chiarisce alcuni degli aspetti connessi allo sforamento del patto di stabilità, varato dalla Giunta tre giorni fa.
"Accogliere questa opzione ci permette di spendere le risorse europee aiutando il sistema delle imprese e il territorio a fronteggiare la crisi".
"Il motivo è semplice: se non sforassimo il patto di stabilità non potremmo sostenere le imprese con le nostre agevolazioni legate appunto ai fondi comunitari. Gli aiuti regionali, infatti, entrano in gioco sulla base di un investimento avviato dalle imprese, che sono incoraggiate ad innovare proprio grazie agli incentivi regionali. Questo sistema ha mosso il mercato in modo poderoso, sostenendo la Puglia nella difficilissima congiuntura. Le imprese infatti, grazie ai bandi regionali degli ultimi anni, hanno potuto investire circa 4 miliardi di euro".
"Quattro miliardi di euro - specifica Loredana Capone - equivalgono al 7,36 per cento del Prodotto interno lordo 2011 della Puglia, così come calcolato dalla Svimez".
"Se oggi le nostre esportazioni sono cresciute dell'11,3 per cento nel primo semestre del 2012, se i nostri occupati sono aumentati di 55mila unità nel secondo trimestre del 2012 e se il Pil è lievitato dello 0,5 per cento nel 2011 dopo una crescita del 2010 pari allo 0,2, mentre i brevetti pugliesi aumentavano del 30 per cento negli ultimi sette anni, lo dobbiamo alla nostra capacità di spesa, legata alle risorse comunitarie. Il problema è che i fondi europei non possono essere impiegati se la Regione non può cofinanziare la propria parte. E la Regione non sarebbe in grado di farlo se non sforasse il patto di stabilità".
"Avevamo due strade davanti - ha concluso la vicepresidente - rispettare il patto o perdere le risorse comunitarie deprimendo l'economia, che significa innanzi tutto posti di lavoro. Abbiamo scelto la seconda, senza ombra di dubbio. Ma abbiamo potuto farlo proprio perché supportati dalla legge".

Leggi il Comunicato Stampa    [Scarica  .pdf  - 323 Kb]      
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 19 Ottobre 2012
Fonte: Ufficio Stampa
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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