Sistema Puglia - Il portale per lo sviluppo e la promozione del territorio e delle imprese della Regione Puglia

Rinnovabili: investimenti in aumento in tutto il mondo

Gli investimenti nelle energie rinnovabili potrebbero contribuire in maniera decisiva alla ripresa economica globale considerando che l'impegno economico nel settore continua a crescere di anno in anno. Il nuovo rapporto del Worldwatch Institute rileva infatti che anche nel 2011 gli investimenti sono aumentati di un considerevole 17% rispetto all'anno precedente. Si tratta di un totale di 257,5 miliardi di dollari investiti, rispetto ai 220 miliardi del 2010, che rappresentano un nuovo record e una nuova speranza per un modello di sviluppo sostenibile.
L'altra buona notizia che si evince dal rapporto riguarda la distribuzione degli investimenti che sono stati attivati sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo. Nei paesi industrializzati sono stati investiti circa 168 miliardi di dollari in energie rinnovabili che rappresentano il 65% del totale, con un aumento del 21% rispetto all'anno precedente. Il restante 35% degli investimenti è invece localizzato, per un buon 80%, in paesi quali la Cina, il Brasile e l'India che in totale hanno speso 71 miliardi per le rinnovabili. Per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo l'aumento dell'impegno economico nel settore è quantificabile complessivamente al 10% rispetto all'anno precedente. In particolare la Cina ha investito, nel 2011, circa 52 miliardi di dollari nel settore mentre il salto percentuale più significativo è quello fatto registrare dall'India con una crescita di circa il 62%. A guidare la classifica dei paesi più impegnati nella rivoluzione energetica c'è dunque proprio la Cina seguita dagli Stati Uniti che ha registrato un aumento dell'impegno economico nel settore del 57%.

Fra le forme di energie rinnovabili che hanno attratto le maggiori attenzioni da parte degli investitori c'è quella solare che ha attratto fondi per quasi 150 miliardi di dollari con un aumento del 52% rispetto all'anno precedente. Sono invece oltre 80 i miliardi di dollari spesi per lo sviluppo degli impianti di energia eolica mentre a distanza, con oltre 10 miliardi di dollari, si posizionano le energie prodotte da biomasse e da rifiuti in genere. L'energia prodotta da biocarburanti si posiziona al quarto posto con oltre 6 miliardi di dollari mentre a seguire si trovano le energie idroelettrica e geotermica.

L'exploit del 2011 non deve però far pensare, si sottolinea nel rapporto, che la tendenza continuerà a salire naturalmente agli stessi ritmi nei prossimi anni. Al contrario i dati relativi alla prima metà del 2012, rilevano una contrazione degli investimenti: se nel primo semestre del 2011 i fondi stanziati ammontavano a 125 miliardi di dollari, nello stesso periodo dell'anno successivo si è registrata una diminuzione di circa 20 miliardi.

L'attenzione sulle rinnovabili deve essere tenuta dunque alta considerando che si tratta di un settore strategico per uno sviluppo sostenibile così come conferma l'ILO nel suo ultimo rapporto dal titolo Working towards sustainable development: Opportunities for decent work and social inclusion in a green economy . Il settore delle rinnovabili è, secondo i dati dell'ILO, in rapida crescita e rappresenta una fonte di impiego di crescente importanza: se nel 2008 i lavoratori impiegati nel settore ammontavano a 2,3 milioni di unità, nel 2011 questo numero è aumentato fino a raggiungere i 5 milioni. L'aumento degli investimenti nel settore, sostiene l'ILO, condurrà necessariamente a un ulteriore aumento del numero degli occupati. Da questo punto di vista sarà necessario lo sviluppo di programmi di transizione e di formazione per i lavoratori ai quali saranno rischieste nuove competenze tecniche, come evidenzia il rapporto dell'ILO Skills and occupational needs in renewable energy.