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La Duma di Stato ha ratificato l'accordo sulla Zona di Libero Scambio

La Duma ha firmato il 20 marzo un accordo sulla Zona di Libero Scambio all'interno dei Paesi CSI.
L'accordo entrerà in vigore 30 giorni dopo la data di sottoscrizione. Il documento intende presentare un regolamento nazionale che garantisca l'applicazione omogenea delle norme e dei regolamenti non-tariffari, nonché di norme in materia di finanziamenti che rispondano agli standard internazionali.

Tale accordo è stato siglato alla fine della scorsa settimana dai rappresentanti di 8 Paesi: Russia, Bielorussia, Armenia, Kazakistan, Moldavia, Kirghizistan, Tagikistan e Ucraina. Gli esperti hanno sottolineato l'importanza di questo documento per l'economia della Federazione Russa e della Comunità di Stati Indipendenti. In tal modo, il capo del Comitato per i rapporti della Duma con i Paesi CSI, Leonid Sluzkyi, ha dichiarato che il documento sottoscritto prevede le condizioni per lo sviluppo e l'esistenza di zone economiche libere in tutti i Paesi che hanno partecipato all'accordo.

Tale documento per la prima volta nel diritto internazionale riconosce l'Unione Doganale, che consente ai Paesi che hanno sottoscritto il Trattato e ai membri dell'Unione Doganale (Russia, Kazakistan e Bielorussia) di godere di parità di diritti su una serie di questioni economiche.

A cura di D. Giordano - Consulente CCIR (tratto dalla newsletter n.3, Anno III, della Camera di Commercio Italo-Russa).