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Newsletter Sistema Puglia Num. 183 di Aprile 2011

OCSE: Crescita più forte per i paesi del G7, ma la disoccupazione rimane alta

Immagine associata al documento: Nella valutazione di breve termine del 5 aprile, che precede la pubblicazione del prossimo Economic Outlook prevista per la fine di maggio, l'OCSE stima per il primo semestre 2011 un tasso di crescita su base annua pari al 3% per i paesi del G7 . Dal gruppo è stato però escluso il Giappone, per l'impossibilità di effettuare previsioni a causa della situazione fortemente critica dovuta al terremoto e allo tsunami dell'11 marzo.
Il processo di crescita, quindi, si sta rafforzando e la ripresa sembra sempre più in grado di autosostenersi, senza il bisogno di politiche fiscali e monetarie di supporto. Malgrado ciò, rimangono forti le preoccupazioni per la situazione occupazionale: anche se i mercati del lavoro per l'insieme dei paesi OCSE stanno meglio di quanto ci si aspettava alcuni mesi fa, il tasso di disoccupazione, che appare in discesa, rimane comunque del 2% più elevato rispetto al periodo pre-crisi.
Per quanto riguarda l'Italia, l'OCSE prevede un tasso di crescita che, seppur positivo, risulta inferiore alla media dei paesi del G7 (+1,1% nel primo trimestre 2011 e +1,3% nel secondo).

A trainare la buona performance del gruppo sarà, quindi, il Canada, la cui crescita per il primo trimestre dell'anno è stata stimata al 5,2%; seguono Germania (+3,7%), Francia (+3,4%), Stati Uniti (+3,1%) e Gran Bretagna (3%). Per il secondo trimestre la situazione è data in leggero peggioramento, con il Canada che scende al +3,8%, la Germania al +2,3%, mentre la Gran Bretagna crolla al +1%. Solo per gli Stati Uniti si stima un tasso di crescita dell'economia in salita al 3,4%.

Le cause del rafforzamento del processo di crescita vanno ricercate principalmente nell'accelerazione degli investimenti provenienti dal settore privato e nell'espansione del commercio internazionale, che già alla fine del 2010 aveva superato, per volume di esportazioni totali, il picco raggiunto nel periodo immediatamente precedente alla crisi.

Le previsioni dell'OCSE sono soggette, in ogni caso, ad una serie di fattori di incertezza che potrebbero ridimensionare le "buone" prospettive di breve termine dell'Organizzazione. Tra queste va evidenziata la forte instabilità socio-politica che sta affliggendo i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa e che potrebbe causare un ulteriore incremento dei prezzi del petrolio. Un'altra fonte di incertezza si può ritrovare nei rischi connessi alla sostenibilità dei debiti sovrani di diversi Stati europei, rischi che potrebbero sfociare in un generalizzato aumento dei tassi di interesse.

Per l'OCSE, quindi, la priorità per gli stati del G7 è consolidare le finanze pubbliche ed elaborare piani d'azione di medio termine che siano "a misura di crescita" e che comprendano anche quelle riforme strutturali necessarie a favorire l'efficacia degli interventi delle autorità monetarie e fiscali.

Scarica il Rapporto "What is the economic outlook for OECD countries? An interim assessment"    [Scarica  .pdf  - 1.24 Mb]      
 
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Data Pubblicazione sul portale: 07 Aprile 2011
Fonte: Il Portale del Lavoro Dignitoso
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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