Il Parlamento Europeo chiede maggiore trasparenza su fondi regionali
I progetti di sviluppo regionale che beneficiano di finanziamenti comunitari dovrebbero essere presentati in dettaglio sul sito web della Commissione, per permettere a tutti "una panoramica a livello europeo dei dati", secondo quanto afferma una risoluzione adottata martedì dal PE. I revisori UE dovrebbero avere un approccio più rigoroso nei casi di mancato rispetto degli obblighi d'informazione e di procedura, compresa la soluzione di indicare esplicitamente i nomi dei frodatori.
I deputati costatano che "l'iter dell'uso delle risorse pubbliche continua ad essere estremamente difficile da seguire per gli interessati" e che il modo in cui tali informazioni sono rese pubbliche differisce in modo sostanziale da un paese all'altro, "rendendo difficile un raffronto a livello dell'intera Unione europea".
La risoluzione invita pertanto la Commissione a fornire maggiori informazioni al momento della pubblicazione degli elenchi dei beneficiari: tutte le parti interessate dovrebbero essere elencate, evidenziano i deputati, e il sito web dovrebbe presentare una sintesi e una descrizione dei progetti, tradotti in inglese, francese o tedesco.
Nome e cognome dei truffatori
Il Parlamento europeo "sollecita i revisori contabili ad adottare un approccio più rigoroso in merito ai requisiti di comunicazione e informazione, compresa la soluzione di indicare esplicitamente i colpevoli di violazioni, in particolare se sono attori governativi, e di utilizzare le correzioni finanziarie in casi di frode accertata".
Infine, i deputati chiedono alla Commissione di monitorare l'utilizzo di pagamenti anticipati ricevuti dagli Stati membri conformemente alle semplificazioni apportate alle nome che disciplinano i fondi strutturali.
La risoluzione d'iniziativa sulla trasparenza della politica regionale e il suo finanziamento, relatore Michail Tremopoulos, (Verdi/ALE, GR) è stata approvata con 629 voti favorevoli, 6 contrari e 26 astensioni.
Data Pubblicazione sul portale: 16 Giugno 2010 Fonte: Parlamento Europeo Aree Tematiche: Sportello Europa, Sistema Puglia Redazione: Redazione Uffici Bruxelles Letto: 93 volte