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Newsletter Sistema Puglia Num. 135 di Aprile 2010

Parlamento Europeo: semplificare le regole di accesso ai fondi strutturali

Immagine associata al documento: Il Parlamento europeo ha discusso nella relazione di Evgeni Kirilov sulla proposta di regolamento che introduce disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di alcune disposizioni in materia di gestione finanziaria. I deputati hanno accettato questo testo ed hanno espresso il loro sostegno alla politica di coesione di cui hanno riconosciuto l'utilità per aiutare le regioni europee e le persone che vi risiedono grazie a questi diversi strumenti. La relazione di Kirilov sarà votata nel corso della sessione plenaria del 5 maggio a Bruxelles.
Constanze Krehl ha detto che la modifica di questo regolamento è "un elemento essenziale dello sforzo comune, sul piano europeo e nazionale, per superare le conseguenze della crisi economica, sulla scia dei documenti adottati nel 2009". Ha invitato la Commissione e il Consiglio a lavorare per semplificare le norme che si applicano ai fondi strutturali per agevolarne l'accesso, quando gli Stati membri ne hanno maggiormente bisogno. Ha raccomandato inoltre di "ridurre l'onere amministrativo superfluo, la burocrazia e le norme che mancano di chiarezza, per rafforzare la trasparenza, migliorare il controllo ed eliminare le irregolarità".

"Indice di un dialogo proficuo tra il PE, il Consiglio e la Commissione, questa relazione indica che si può fare funzionare l'assetto comunitario", si è rallegrato il commissario alla politica regionale, Johannes Hahn. Ha chiesto tre precisazioni, e vi ha risposto:
1) A cosa vogliamo arrivare? Ad agevolare in modo durevole l'accesso ai regolamenti e a semplificarli a breve termine.
2) L'obiettivo comune di quest' iniziativa? Semplificare il programma e contribuirvi.
3) Che fare per lottare contro la crisi? Ci sono le soglie per i grandi progetti di finanziamenti di 50 milioni di euro e occorrono norme più semplici per la modifica dei programmi operativi, quando è necessario. Quanto al problema delle liquidità per i cinque paesi maggiormente interessati (Romania, Ungheria e i tre Stati baltici), bisogna accelerare il tasso d'assorbimento dei finanziamenti grazie ad un contributo più elastico e flessibile.

In nome della commissione per l'occupazione, Regina Bastos ha osservato che il sistema sarà più efficace, ma che i programmi di coesione dovranno essere "più orientati verso le PMI e le imprese che creano posti di lavoro". E ha insistito sulla necessità di avere un'economia sostenibile con posti di lavoro di buona qualità. Sophie Auconie ha affermato: "Oggi mettiamo in opera una reattività che era attesa sul campo. Questo testo ci procura più flessibilità e più solidarietà in Europa". Karin Kadenbach ha espresso il sostegno del suo gruppo al relatore ed ha dichiarato: "I fondi strutturali possono essere i vigili del fuoco della crisi per agire rapidamente". Ed ha insistito sulla necessità di avere versamenti anticipati "da attuare rapidamente per migliorare la situazione delle regioni interessate e la creazione di posti di lavoro". Elisabeth Schroedter ha rilevato che, per progetti di un importo inferiore ai 50 milioni di euro, la Commissione non farà un'analisi dei costi. Per le PMI, i Verdi ritengono che la clausola di sostenibilità debba rimanere di una durata di 5 anni (e non di 3 anni come prevede la proposta). "Se il nostro emendamento non venisse, non approveremo la relazione", ha affermato. Oldrich Vlasak ha sostenuto la dichiarazione ungherese secondo la quale "si deve utilizzare uno strumento d'ingegneria finanziaria nei fondi di coesione per i settori delle energie alternative, della casa e dell'efficienza energetica". Cornelia Ernst si è pronunciata a favore della semplificazione dei fondi strutturali. Il suo gruppo ha ritirato l'emendamento che ristabilisce la proposta iniziale della Commissione (finanziamento al 100% del FSE), poiché non aveva alcuna possibilità di essere adottato durante la votazione in seduta plenaria.           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 23 Aprile 2010
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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