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Il Commissario europeo all'ambiente ha presentato il programma di lavoro 2010-12

Gli obiettivi ambientali della strategia UE 2020 guideranno Janez Potoènik, Commissario europeo all'ambiente, durante il suo mandato in seno alla Commissione Barroso II. Lo ha sottolineatoa presentando alla commissione per la protezione dell'ambiente del Parlamento Europeo il suo programma di lavoro corredato di un calendario preliminare. "Sono felice che la strategia Europa 2020 integri le preoccupazioni ambientali nella politica economica. Gestire il nostro ambiente e le nostre risorse è determinante per offrire agli europei ciò che attendono: crescita e occupazione in un ambiente sano e sostenibile", ha dichiarato il Commissario.
Ricordando le sue tre priorità [rafforzare la resilienza dei nostri ecosistemi e fermare la perdita di biodiversità; rendere l'UE più efficace dal punto di vista dell'utilizzazione delle risorse; garantire l'attuazione effettiva della legislazione europea -], il Commissario ha esposto nei dettagli il programma che ha stabilito fino al 2012. Nel 2010, Anno internazionale della biodiversità, la nuova strategia europea in materia sarà la priorità, garantendo il massimo di sforzi per fare in modo che "una strategia per la biodiversità, sia in atto appena possibile dopo Nagoya". La preservazione del capitale naturale dell'Europa dovrà procedere parallelamente a una visione più ampia della crescita verde, fondata sull'eco-innovazione. Quindi intende lavorare su una nuova iniziativa in vista di sostenere lo sviluppo e il decollo delle tecnologie verdi, dei servizi verdi e di nuovi modelli industriali verdi.
Nel 2011, sarà necessario elaborare "piani concreti" per trasformare l'Europa in un'economia efficace nell'utilizzazione delle risorse, che si tratti dell'energia, ma anche dell'alimentazione, del legno, del suolo, dell'acqua, dei minerali e dei metalli. Quest'obiettivo determinante della strategia UE 2020 è "una rivoluzione del pensiero, del riciclaggio e della riutilizzazione", ha sottolineato il commissario, che aggiunge: "Le nostre politiche devono creare le condizioni economiche che saranno incentivi per la riduzione della domanda in risorse naturali, con un approccio del ciclo di vita dei prodotti e dei servizi che comperiamo". A livello nazionale, bisognerà "istituire linee direttive integrate e meccanismi di sorveglianza" negli Stati membri.
L'intenzione di Janez Potoènik è di ottenere il sostegno a "un'iniziativa paracqua" che mirerà a promuovere modelli di consumo e di produzione sostenibili; a rivedere i prezzi affinché riflettano il vero valore delle risorse; ad aumentare la domanda in prodotti verdi e in tecnologie verdi grazie agli appalti pubblici; a capire meglio "l'impronta ecologica" dei prodotti nel corso del loro ciclo di vita; a proseguire la sostituzione dei prodotti meno efficienti nel mercato; a sfruttare tutto il potenziale della politica di riciclaggio dei rifiuti.
Il 2011 sarà anche l'anno in cui dovrà completarsi la valutazione del 6° programma d'azione per l'ambiente affinché possa cominciare l'elaborazione del 7°.
Nel 2012 l'acqua sarà al centro delle discussioni poiché "acqua pulita in quantità sufficiente è indispensabile per la crescita verde, per le attività economiche, per la biodiversità e per la salute e il benessere di tutti". Il Commissario intende presentare un piano per la preservazione dell'acqua in Europa che esaminerà l'attuazione della legislazione sull'acqua negli Stati membri, che valuteranno, da un lato, il potenziale di risparmi d'acqua da realizzare per aumentarne la disponibilità e facilitarne la resilienza al cambiamento climatico e, dall'altro, in quale misura altre politiche settoriali potrebbero contribuire a raggiungere un buon statuto dell'acqua nel 2015. La revisione dell'elenco delle sostanze prioritarie ai sensi della direttiva-quadro sull'acqua, il finanziamento di Natura 2000 e la revisione dello strumento LIFE + sono gli altri lavori a cui si dedicherà il Commissario Janez Potoènik.