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Newsletter Sistema Puglia Num. 131 di Marzo 2010

Il PE al lavoro per accelerare l'attribuzione dei fondi strutturali

Immagine associata al documento: La commissione dello sviluppo regionale del Parlamento Europeo ha adottato, giovedì 18 marzo, la sua posizione in prima lettura sulla proposta di semplificazione dei fondi strutturali, presentata dalla Commissione europea nel luglio 2009, in particolare per porre rimedio alla crisi economica e finanziaria. La relazione di Evgeni Kirilov (S&D, bulgaro) su questo tema è stata adottata ad ampia maggioranza (36 voti a favore, 4 contrari, 1 astensione) in commissione, e dovrebbe superare senza difficoltà la prova del voto al Parlamento europeo, il 21 aprile prossimo.
Inizialmente, la Commissione prevedeva di eliminare, per il 2009 e il 2010, l'obbligo di cofinanziamento da parte degli Stati membri di progetti che beneficiano di aiuti del Fondo sociale europeo, ma queste disposizioni sono state ritirate, a causa di una forte opposizione degli Stati membri.
Concretamente, il nuovo regolamento prevede il pagamento nel 2010 di altri anticipi - un tipo di prefinanziamento, che permette di avviare più rapidamente i progetti - per un importo equivalente al 2% del contributo del Fondo di coesione (1,4 miliardi di euro) e il 4% del bilancio del Fondo Sociale Europeo (1,8 miliardi di euro). Questi importi sarebbero riservati agli Stati che hanno patito maggiormente della crisi economica, ossia: quelli il cui PIL è diminuito de più del 10% nel 2009 rispetto al 2008 o quelli che hanno beneficiato nel 2009 del meccanismo di prestito dell'UE destinato a sostenere la bilancia dei pagamenti nei paesi al di fuori della zona euro.
Già nel 2009, sempre a causa della crisi economica, la Commissione aveva versato anticipi supplementari agli Stati per un importo di 6,25 miliardi di euro (oltre ai 5 miliardi di euro previsti inizialmente ai sensi dei regolamenti sui Fondi strutturali). Grazie a questi anticipi, potranno così essere attuati più rapidamente formazioni professionali, corsi per i giovani, lavori pubblici e altri progetti miranti a stimolare l'occupazione e la crescita. Inoltre, i progetti pubblici che fossero stati abbandonati, per mancanza di finanziamenti nazionali o regionali sufficienti, potranno essere concretizzati.
Maggiore flessibilità nei particolari per l'impiego dei fondi. Il regolamento prevede anche di rendere meno rigide le regole sull'erogazione dei fondi, per dare ai paesi più tempo e maggiori margini di manovra per portare a termine i progetti il cui avvio avesse richiesto più tempo a causa della crisi. Secondo le norme attuali, gli Stati membri perdono i fondi assegnati ad un programma, se questi non vengono utilizzati entro i due anni che seguono l'anno in cui sono stati approvati (questo termine è di tre anni per i 12 "nuovi" Stati membri e per il Portogallo e la Grecia).
Le nuove norme permetteranno agli Stati membri di non perdere i fondi che hanno impegnato nel 2007 per progetti la cui attuazione è stata ritardata. Migliorare la sinergia tra i finanziamenti. Una soglia finanziaria unica di 50 milioni di euro è stata stabilita per i "grandi progetti", che potranno ora beneficiare del finanziamento di diversi programmi europei. Questo è particolarmente pertinente per progetti importanti su scala nazionale o comunitaria, che attraversano diverse regioni e che, se non ci fosse questa possibilità, sarebbero stati scomposti in diversi progetti. Questi finanziamenti per strumenti multipli dovrebbero incoraggiare in particolare gli investimenti nell'efficienza energetica e le energie alternative per le abitazioni, due settori ad alto potenziale di crescita e di occupazione.
I deputati intendono legiferare con la massima celerità per permettere agli Stati membri e alle regioni europee, le cui finanze sono state indebolite dalla crisi, di beneficiare a tutti gli effetti dello snellimento delle procedure. Dopo il voto in seduta plenaria tra un mese, il Consiglio dei ministri dell'UE dovrebbe avallare l'accordo al più presto.           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 23 Marzo 2010
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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