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Strategia UE 2020: la Commissione Europea presenta le sue proposte il 3 marzo

La Commissione Europea adotterà, mercoledì 3 marzo, la sua comunicazione sulla strategia Europa 2020, dopo averne discusso lungamente in occasione di un seminario, giovedì 25 e venerdì 26 febbraio. L'obiettivo di questa strategia è di portare una risposta europea alla crisi economica attuale e preparare la transizione verso un'economia più sostenibile, raccogliendo le sfide di questo decennio: disavanzi pubblici, invecchiamento della popolazione, cambiamento climatico, mondializzazione…
La Commissione proporrà tre priorità d'azione: la conoscenza, l'occupazione e l'economia verde. Invita gli Stati membri a rafforzare il coordinamento delle loro economie per raggiungere questi obiettivi. Il Consiglio europeo dei 25 e 26 marzo prossimi dovrà accordarsi sulle priorità definite dalla Commissione [prima di un'approvazione di questa strategia e degli obiettivi nazionali dei paesi in occasione del Consiglio europeo di giugno]. Gli Stati membri dovranno presentare allo stesso tempo [in dicembre di ogni anno, e la prima volta nel dicembre 2010] il loro programma di stabilità o di convergenza e i loro programmi di riforme al livello nazionale [la prima volta nel dicembre 2010].

L'architettura di questa strategia dovrebbe essere la seguente:
- indirizzi di massima integrati con priorità politiche e obiettivi da raggiungere da parte dell'UE e tradurre in obiettivi nazionali;
- programmi rafforzati per l'UE e a livello dei paesi dell'UE: ciascun paese presenterà le sue priorità in materia di riforme strutturali, e la Commissione stabilirà i programmi comunitari per aiutare a raggiungere gli obiettivi. I fondi dell'UE serviranno da incentivi.

Un progetto di documento evoca in particolare i crediti in materia di ricerca, i fondi strutturali, i prestiti della BEI, e anche la PAC. L'insieme sarebbe meglio sorvegliato, utilizzando missioni nei paesi e gli strumenti del nuovo Trattato (avvertimenti e raccomandazioni, ai sensi dell'articolo 121). Secondo un progetto, la Commissione fissa vari obiettivi da raggiungere entro il 2020, tra cui:
- aumento dal 2,9% al 4% del PIL dell'UE dei livelli d'investimento in ricerca e sviluppo;
- aumento dal 69% al 75% del tasso d'occupazione della popolazione dai 20 ai 64 anni;
- riduzione delle emissioni di CO2 del 20% rispetto ai livelli del 1990 [nessuna menzione, secondo il progetto, dell'obiettivo sotto condizioni di riduzione del 30%];
- diminuzione del 25% del numero di europei che vivono nella povertà.
La Commissione spera che tutti gli obiettivi, una volta raggiunti, permetteranno di generare una crescita del PIL del 2% e di creare 5,6 milioni nuovi posti di lavoro entro il 2020.