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La Commissione Europea chiede un approccio tematico della strategia UE 2020

Nel quadro delle sue discussioni sulle questioni economiche e la crescita, il vertice europeo informale di questo giovedì 11 febbraio si dedicherà alla nuova strategia di Lisbona post 2010, o strategia dell'UE 2020. La Commissione Europea ha pubblicato due documenti di lavoro, intitolati il primo "Lisbon Strategy Evaluation document", il secondo "Europa 2020 - pubblica consultazione - First Overview of Responses". Questi due documenti saranno sul tavolo dei capi di Stato e di governo questo giovedì.
Il problema attuale risiede nella cattiva congiuntura economica seguito al quale è difficile presentare un documento su una strategia di futuro. Con la situazione di quattro stati membri (Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda) del lato delle finanze pubbliche, i lavori di questo vertice di giovedì probabilmente si metteranno a fuoco sulla questione dell'indebitamento, che rischia di relegare in seconda fila le altre cartelle previste all'ordine del giorno.
La Commissione nota che "importanti lezioni possono essere tratte da questa crisi se l'Europa vuole conservare il suo tenore di vita elevato ed il suo modello sociale". I due insegnamenti da trarre della crisi sono l'interdipendenza stretta delle nostre economie, in particolare nel eurozona e l'impatto della mondializzazione e dell'estensione dell'interdipendenza mondiale. L'obiettivo della strategia UE il 2020 è di stabilire un'economia di mercato sociale competitiva, innovativa, duraturo ed incluso. "Questa strategia deve combinare l'uscita dalla crisi, con un ordine del giorno di riforma strutturale ambizioso che vuole costruire un'economia di mercato sociale competitiva, innovativa, duraturo, inclusiva". Per raggiungere i nostri obiettivi, occorre incrementare il capitale umano e la capacità d'innovazione, investendo nella ricerca e lo sviluppo, l'istruzione, l'industria high tech, e gli ambienti d'affari.
Da un punto di vista politico, la nuova strategia UE il 2020 deve imperniarsi su tre temi: basare la crescita sulla conoscenza, autorizzare le persone ad implicarsi nelle società incluse modernizzando i mercati del lavoro e la protezione sociale, sviluppare un'economia competitiva e duratura. Ma affinché tutti questi obiettivi si concretizzino, occorre trarre più vantaggi del mercato interno, occorre una forte interazione tra la strategia UE 2020 ed il Patto di stabilità e di crescita ed assicurarsi che il bilancio UE rifletta completamente le priorità politiche adottate in modo che possano diventare uno strumento essenziale della strategia UE 2020, che completa i bilanci nazionali ed i prestiti della BEI. Infine, il commercio internazionale deve essere la guida essenziale della crescita, dell'occupazione e dell'investimento nell'UE.
La Commissione sottolinea che siamo di fronte a scelte critiche per avanzare: la nostra visione 2020 deve aiutarli ad uscire dalla crisi. E', quindi, essenziale che gli Stati membri definiscano ed attuino programmi ambiziosi e duraturi per il consolidamento di bilancio, di cui la maggior parte prenderà avvio in 21011 e gli ultimi da qui ad alcuni anni. Ed un coordinamento più forte della politica economica è più necessario che mai. La strategia UE il 2020 deve essere forte dove la strategia di Lisbona era debole, a causa del suo grande numero di obiettivi. L'UE ora ha bisogno di un quadro di gestione più forte. La Commissione propone anche che la strategia 2020 sia basata su un approccio tematico i cui vantaggi sono: un riconoscimento chiaro dell'interdipendenza delle economie degli Stati membri; una concentrazione netta su un numero limitato di priorità, con un vero valore aggiunto dell'UE; un legame più stretto tra gli obiettivi e gli strumenti e le iniziative concrete da fornire.