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Il Sole24OreSud - Regione Puglia: più risorse agli investimenti

Più imprese destinatarie e aumento dei massimali d'aiuto. La Regione Puglia fa chiarezza sul bando per l'erogazione di "Aiuti ai programmi di investimento promossi dalle micro e piccole imprese" presentato ad aprile 2009 e rivisto in alcuni punti. Le modifiche sono state pubblicate sul Burp n. 190 di fine anno scorso.
Oltre alle imprese artigiane, possono richiedere agevolazioni: gli esercizi commerciali al dettaglio e all'ingrosso classificati di vicinato (superficie di vendita non oltre 250 metri quadri); le medie strutture di livello locale (con superficie di vendita tra i 251 e i 600 mq); alcune tipologie di servizi di ristorazione; attività di commercio elettronico; imprese che investono per servizi di asilo nido, per servizi non residenziali per anziani e disabili e per ludoteche.

"Finchè i contributi erano veicolati da Artigiancassa, il commercio era ingiustamente escluso - dice Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico-. "Questa modifica testimonia un'attenzione profonda per tutte le pmi: 340mila aziende che formano il tessuto connettivo della Puglia. Solo ad Artigiancassa abbiamo destinato 15milioni, di cui 14,6 già finanziati, attivando investimenti per 96,4 milioni. Si parla di 643 operazioni di credito e di 719 di leasing con cui le imprese artigiane hanno potuto costruire o ampliare i laboratori, comprare macchine e attrezzature".

L'altra novità fondamentale è l'aumento dell'intensità degli investimenti: dal 40% al 45% per le microimprese e dal 30% al 35% per le piccole imprese: l'importo finanziato massimo su cui saranno calcolate le agevolazioni varierà per le piccole imprese da 700mila a un milione e da 400mila a 600mila per le microimprese. Inoltre, il contributo aggiuntivo per acquisto di macchinari e attrezzature, prima destinato solo alle microimprese, è ora esteso anche alle piccole ed è aumentato dal 10% al 20% dell'investimento, fino ad un massimo di 50mila euro.

"In un momento di forte crisi economica potevamo rispondere solo investendo - spiega Capone-. "Infatti ai 100 milioni stanziati inizialmente abbiamo aggiunto altri 180 milioni di euro, utilizzando tutte le somme previste per il 2010".