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Newsletter Sistema Puglia Num. 121 di Gennaio 2010

Eurostat: lieve incremento di disoccupazione e PIL nella zona Euro

Immagine associata al documento: Disoccupazione. Il tasso di disoccupazione della zona euro è stato pari al 10,0% della popolazione attiva nel novembre 2009, rispetto al 9,9% in ottobre e all'8,0% nel novembre 2008. Nell'UE-27, il tasso di disoccupazione è stato pari al 9,5% nel novembre 2009, rispetto al 9,4% in ottobre e al 7,5% nello stesso periodo del 2008.
I dati pubblicati venerdì 8 gennaio da Eurostat confermano che questo è il tasso più elevato nella zona euro dall'agosto 1998, e nell'UE-27 dal gennaio 2000. Nell'UE-27 i disoccupati erano 22,899 milioni nel novembre 2009, di cui 15,712 milioni nella zona euro. Rispetto ad ottobre, il numero di disoccupati è aumentato di 185.000 unità nell'UE-27 e di 102.000 unità nella zona euro. Rispetto al novembre 2008, la disoccupazione è aumentata di 4,978 milioni di unità nell'UE-27 e di 3,041 milioni di unità nella zona euro.
Per paesi, i tassi di disoccupazione più bassi sono stati osservati nei Paesi Bassi (3,9%) e in Austria (5,5%), i più elevati, in Lettonia (22,3%) e in Spagna (19,4%). Su un periodo di anno, tutti gli Stati membri hanno segnato aumenti dei rispettivi tassi di disoccupazione. Gli aumenti più deboli sono stati osservati in Germania (dal 7,1% al 7,6%), in Lussemburgo (dal 5,2% al 6,0%) e a Malta (dal 6,2% al 7,0%) e quelli più sensibili lo sono stati in Lettonia (dal 10,2% al 22,3%), in Estonia (dal 6,5% al 15,2% tra il terzo trimestre del 2008 e quello del 2009) e in Lituania (dal 6,4% al 14,6% tra il terzo trimestre del 2008 e quello del 2009). A titolo di confronto, il tasso di disoccupazione nello stesso periodo era pari al 10,0% negli Stati Uniti e al 5,2% a Giappone.

PIL. Le stime pubblicate venerdì 8 gennaio da Eurostat confermano che, nel terzo trimestre 2009, il PIL di zona euro è cresciuto dello 0,4% e quello dell'UE-27 dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, durante il quale il tasso di crescita era stato di -0,1% nella zona euro e di -0,3% nell'UE-27. Rispetto allo stesso periodo del 2008, il PIL della zona euro ha segnato un calo del 4,0% e quello dell'UE-27 del 4,3%, rispetto a rispettivamente -4,8% e -5,0% nel trimestre precedente.
La Lituania (6,1%) ha segnato il tasso di crescita più forte rispetto al trimestre precedente, seguita dal Lussemburgo (4,2%) e dalla Slovacchia (1,6%). Per componenti, le spese di consumo delle famiglie sono diminuite dello 0,1% nella zona euro e dello 0,2% nell'UE-27. Gli investimenti sono diminuiti dello 0,8% nella zona euro e dello 0,6% nell'UE-27 (dopo -1,6% e -2,5%). Le esportazioni sono aumentate del 3,1% nella zona euro e del 2,7% nell'UE-27 (dopo -1,2% e -1,4%) e le importazioni rispettivamente del 3,0% e del 2,9% (dopo -2,8% e -2,9%). Nello stesso periodo, la crescita è aumentata dello 0,6% negli Stati Uniti (dopo -0,2% nel trimestre precedente) e dello 0,3% in Giappone (+0,7% nel trimestre precedente). Nel terzo trimestre del 2008, il PIL degli Stati Uniti si è contratto del 2,6% (-3,8% nel trimestre precedente) e quello di Giappone del 4,7% (-6,0% nel trimestre precedente).           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 11 Gennaio 2010
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
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