Sistema Puglia - Il portale per lo sviluppo e la promozione del territorio e delle imprese - Regione Puglia - Assessorato allo Sviluppo Economico

UE adotta programma FSE per occupazione e istruzione

Immagine associata al documento: La Commissione europea ha adottato il programma operativo italiano a favore dell'occupazione per l'attuazione del Fondo sociale europeo nel periodo 2014-2020. Il programma prevede azioni mirate a rafforzare il sistema di politiche per l'occupazione e a migliorare direttamente la situazione delle persone in cerca di lavoro e di quelle inattive. Le risorse più ingenti e l'impegno più intenso andranno a favore delle regioni meno sviluppate.
La Commissione spiega che il programma delinea "le priorità e gli obiettivi cui destinare 2.177 miliardi di euro (di cui 1.181 miliardi provenienti dal bilancio dell'UE), per rafforzare e sviluppare la politica nazionale per il mercato del lavoro nonché a contribuire al conseguimento degli obiettivi in materia di occupazione della strategia Europa 2020 e all'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese relative all'Italia".

La Commissione europea ha inoltre adottato il programma operativo italiano anche sull'Istruzione, in attuazione del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) nel periodo 2014-2020.
Il piano delinea le priorità e gli obiettivi cui destinare 3,019 miliardi di euro (di cui 1,615 provenienti dal bilancio dell'Ue), contribuendo a perfezionare il sistema dell'istruzione, ad elevare il livello delle qualifiche degli studenti nonché a migliorare l'edilizia scolastica e le infrastrutture didattiche.
Gli investimenti si concentreranno in vari settori. Il 65 per cento degli stanziamenti del programma operativo sono destinati ad azioni concrete per la lotta all'abbandono scolastico precoce ed all'adozione di sistemi di istruzione e di formazione piu' rilevanti per il mercato del lavoro. Sono oltre 2,8 milioni gli studenti che dovrebbero beneficiare di misure volte a consentire loro di acquisire competenze necessarie a migliorare le prospettive di occupazione.

Attraverso la componente Fesr del programma verranno quindi migliorate la sicurezza e l'accessibilita' degli edifici scolastici e fornite attrezzature moderne.
La commissaria UE per l'Occupazione Marianne Thyssen, si rallegra "per l'adozione in Italia di uno dei programmi di maggiore portata finanziati dal FSE. È una prova del forte impegno profuso dalla Commissione e dall'Italia per affrontare le problematiche del mercato del lavoro, in particolare a favore dei giovani, in una fase economica di fondamentale importanza e per gli anni a venire".

Ad ottobre la Commissione europea ha adottato un “accordo di partenariato” con l'Italia, definendo la strategia per l'utilizzo ottimale dei fondi strutturali e d'investimento europei nelle regioni e nelle città italiane per il periodo 2014-2020. Saranno 28 i programmi operativi cofinanziati a valere sul Fse, che trasformeranno gli obiettivi dell'accordo di partenariato in priorita' di investimento e azioni concrete, consentendo di selezionare, attuare, monitorare e valutare i singoli progetti in base alle priorità e alle finalità concordate con la Commissione.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, spiega che “dal Fse arrivano nuove risorse per un Trentino che vuole crescere in sintonia con l'Europa”.
“Fra gli interventi previsti - aggiunge il presidente Ugo Rossi - ci sono quelli a sostegno delle politiche a favore dei giovani, del lavoro, della nuova imprenditorialità, dell'apprendimento delle lingue, della conciliazione fra tempi di lavoro e di vita. Il programma è stato definito in base alle strategie fissate dalla Giunta provinciale nel mese di luglio 2014 e che la Commissione europea ha fatto proprie, riconoscendole in piena sintonia con la programmazione comunitaria”.

“E’ un grande successo – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – aver ricevuto l’approvazione da Bruxelles del nostro Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Il Lazio è tra le prime regioni d’Italia che potrà usufruire dei nuovi fondi. La Commissione è giunta alla conclusione che il programma presentato dalla Regione Lazio concorre a realizzare la strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, nonché la coesione economica, sociale e territoriale. Questo significa che avremo a disposizione importanti risorse finanziarie per far ripartire l’occupazione e la competitività del nostro territorio”. “Le risorse provenienti dall’Unione Europea – conclude il presidente – rappresentano per la nostra amministrazione un bacino importante a cui ricorrere in un momento di mancanza di risorse e più in generale di crisi economica. Per questo motivo ci siamo impegnati fin dall’inizio a spendere fino all’ultimo centesimo della programmazione precedente, impegno che continueremo a rispettare nei prossimi anni affinché il corretto e tempestivo utilizzo dei fondi europei aiuti il Lazio a uscire definitivamente dalla palude in cui ci siamo trovati”.

Il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, si dice soddisfatta “di questa importante decisone della Commissione Europea che ha approvato il nostro programma, inserendo l'Umbria nel primo gruppo delle Regioni italiane che hanno visto approvati i propri strumenti di programmazione”.

"La nostra soddisfazione è motivata dal fatto che grazie a questa decisione della Commissione Europea tutte le azioni previste dal Por saranno ora immediatamente operative e potranno essere concretamente avviate sin dai primi mesi del prossimo anno. Attendiamo ora - ha concluso Marini - l'approvazione dei Por relativi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attinente gli interventi a favore delle imprese ed al Piano di Sviluppo Rurale".         
 

Data Pubblicazione sul portale: 22 Dicembre 2014
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Lavoro e Formazione, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 498 volte

Preferenze Cookies Rimuovi Preferenze