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Presentati i dati della prima indagine su redditi e condizioni di vita delle famiglie di immigrati

Immagine associata al documento: Pubblicata la nota "I redditi delle famiglie con stranieri. Anni 2008-2009", in cui vengono presentati i dati della prima indagine su redditi e condizioni di vita delle famiglie di immigrati. L'analisi dei redditi completa il quadro già delineato da una precedente nota "Le famiglie con stranieri: indicatori di disagio economico" (Statistica in breve 28/2/2011).
L'indagine è nata dalla comune volontà del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell'ISTAT di predisporre strumenti di rilevazione per la definizione di un quadro approfondito di conoscenze sulla condizione reddituale e di vita delle famiglie in cui siano presenti cittadini stranieri.

Il rischio di povertà per le famiglie in cui siano presenti stranieri è circa due volte e mezzo quello delle famiglie di soli italiani. Infatti, il 43,9% delle persone che vivono in una famiglia con stranieri è a rischio di povertà; la quota sale al 49,1% se la famiglia è composta da soli stranieri e scende al 32,7% se mista. Tra le persone che vivono in famiglie di soli italiani, è a rischio di povertà il 17,4%. L'indicatore di grave deprivazione materiale conferma come le condizioni economiche delle persone che vivono nelle famiglie di stranieri risultino peggiori di quelle con soli membri italiani (il 17,1% contro il 6,0%). Tra le famiglie con stranieri, viceversa, la quota delle persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (cioè i cui componenti di età 18-59 lavorano meno di un quinto del loro tempo) è inferiore a quella che si osserva tra le famiglie di soli italiani (7,5% contro 10,3%). La lettura congiunta di questi dati evidenzia come per i cittadini stranieri sia molto rilevante il fenomeno dei working poor ovvero la diffusione di casi in cui lo svolgimento di attività lavorativa non sia sufficiente a condurre le famiglie dei lavoratori fuori dal rischio di povertà.

Le famiglie con stranieri dispongono di un reddito netto annuo pari a 14.469 euro (valore mediano). Di conseguenza, la metà delle famiglie dispone al massimo di 1.206 euro mensili che scendono a 1.033 quando sono composte da soli stranieri e salgono a 2.136 euro se si tratta di famiglie miste. Se al reddito si aggiungono i fitti figurativi (per comparare le famiglie proprietarie dell'abitazione e le famiglie affittuarie) e se ne calcola il valore equivalente (per comparare famiglie di dimensione e composizione differenti), il reddito mediano delle famiglie con stranieri è appena il 56% di quello delle famiglie di soli italiani.

Dalla ricerca emerge che le condizioni economiche migliorano con l'aumentare del tempo trascorso dall'arrivo in Italia. Se una famiglia di soli stranieri risiede in Italia da più di 12 anni il suo reddito è superiore del 40% a quello di una famiglia che vi risiede da meno di due anni.

Scarica l'Indagine    [Scarica  .pdf  - 392 Kb]      
 

Data Pubblicazione sul portale: 27 Dicembre 2011
Siti web di Riferimento: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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