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Quotidianoitalia.it - La pietre pugliesi da domani a "Marmomacc meets design"

Capone: "Così spingiamo le imprese ad innovare"Le pietre e i marmi pugliesi rivivono reinterpretati in una declinazione inedita dall'architetto Marco Piva, nel corso di "Marmomacc meets design". È questo il valore aggiunto della partecipazione pugliese all'importante manifestazione che trova spazio all'interno di Marmomacc, la Mostra internazionale di Marmi, Pietre, Design e Tecnologie, in programma a Verona dal 21 al 24 settembre 2011.La Regione Puglia ha voluto sfruttare anche quest'anno le opportunità offerte da "Marmomacc meets design", perché l'iniziativa promuove l'incontro tra aziende ed architetti, progettisti e designer e quindi alimenta un confronto sulle tendenze future nelle applicazioni delle pietre naturali. La manifestazione di quest'anno ha come tema "Mutable Spirit" lo spirito mutante che rende il marmo, da sempre associato all'idea della durata e del prestigio, insospettabilmente adattabile grazie a tecnologie sempre più avanzate. In questo scenario si inserisce perfettamente lo sforzo della Regione Puglia, che punta a spingere le imprese del lapideo a sperimentare nuove tipologie di lavorazioni della pietra, quindi ad innovare la propria produzione anche attraverso collaborazioni con esperti di settore. La nuova vita del lapideo pugliese, il suo spirito mutante, passa infatti per le mani di chi con la pietra lavora. Quest'anno è l'architetto Marco Piva, professionista di fama internazionale, ad interpretare le potenzialità di applicazione delle pietre pugliesi. Mentre nella precedente edizione di "Marmomacc meets design" altri quattro designer realizzarono mobili, suppellettili e oggetti d'arredo, quest'anno la sperimentazione si concentra sulle superfici e crea percorsi tra pavimenti e pareti che sfruttano le sfumature, gli spessori e il gioco tra la materia grezza e quella lavorata in una continua mutevolezza, nella quale ogni percorso è dedicato ad uno dei bacini estrattivi della Puglia. Ma lo studio Piva ha anche curato l'intero progetto dello stand regionale, realizzando le superfici in pietra pugliese con un design d'avanguardia. Per farlo l'architetto ha collaborato con quattro aziende locali: Petra Design srl di Castellana Grotte per la superficie realizzata con la pietra di Trani; Pimar srl di Lecce-Maglie per la parete in pietra leccese; Stonemotion di Apricena che ha realizzato la superficie di pietra estratta dall'omonimo bacino, ed In.Spo Marmi di Putignano che ha lavorato per la parete di pietra proveniente dall'area di Ostuni-Fasano.Lo stand è stato immaginato come un percorso tattile e visivo alla scoperta dei marmi pugliesi. La sua forma è studiata per avere due pareti interne su entrambi i lati del percorso, per un totale di quattro pareti principali una per ognuna delle aree di estrazione del marmo (il bacino della pietra di Apricena, il bacino della pietra di Trani, il bacino della Pietra di Lecce, l'area estrattiva di Fasano). Dunque un vero e proprio viaggio nell'anima della materia, che si dipana dall'architettura all'interior, attraverso la ricerca di nuovi valori estetici da attribuire alla pietra.[...]

Da "Quotidianoitalia.it" del 20 settembre 2011           
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